“Educazione Alimentare vs Food Challenge”. È questo il tema affrontato nel corso della scorsa puntata di “Random”, trasmessa nella serata di ieri, venerdì 12 aprile. Ospite della puntata, il nutrizionista, dott. Daniele Basta. L’esperto ha analizzato il rapporto tra la società attuale e la giusta nutrizione, offrendo dei preziosi consigli e suggerimenti.
La “Sugar Tax” e il pericoloso consumo di bevande zuccherate
Nel corso della puntata, il nutrizionista si è espresso in merito alla “Sugar Tax”. Si tratta di “una tassa, ideata per ridurre il consumo di bevande ad alto contenuto di zuccheri. Le bevande oggetto di questa tassa sono, di solito, i soft drink, gli sport drink e gli energy drink”.
La “Sugar tax” è già entrata in vigore nel Regno Unito, dove “previene ben 5000 casi all’anno di obesità, tra ragazze e ragazzi”. In Italia, invece, la “Sugar Tax” è stata approvata nel 2020, ma dovrebbe entrare in vigore solo il prossimo 1 luglio.
“Sicuramente, in Italia, è un passo che si dovrà fare – ha dichiarato Basta ai nostri microfoni, sottolineando come le bevande soggette alla tassazione, siano in grado di far sviluppare dipendenze – Il consumo regolare ed eccessivo di bevande zuccherate, così come di cibo ultra processato, come dimostrano le evidenze scientifiche ad oggi, è associato non solo a sovrappeso e obesità, ma anche a un maggiore rischio di condizioni croniche, tra cui condizioni cardiovascolari, diabete di tipo 2, condizioni tumorali e neurodegenerative, come Alzheimer e Parkinson.”
“Esempi come l’Inghilterra, – ha proseguito il nutrizionista – dove è stata già attuata la “Sugar Tax”, evidenziano come le decisioni politiche di questo tipo possano influire sulla prevenzione e salute dei cittadini.”
“La resistenza che, purtroppo, ancora c’è in Italia è associata anche alle abitudini di molti italiani di portare sulla tavola bevande che purtroppo, se consumate con regolarità, sono associate a problemi di salute” ha concluso l’esperto, invitando ad assumere le bevande zuccherate con moderazione.
Le parole di Daniele Basta sui “Food blogger”
La realtà attuale è scandita dalla costante presenza dei Social Network, in grado di influenzare la società, soprattutto tra i più giovani. Il mondo virtuale, nel corso degli ultimi anni, si è accostato anche alla realtà della nutrizione.
Hanno trovato sempre maggiore diffusione, infatti, le figure dei “Food blogger”. Si tratta di influencer che sono soliti divulgare, attraverso i social, il proprio rapporto, spesso insano, con l’alimentazione. In una società pronta ad imitare i modelli della realtà virtuale, ciò può ovviamente rappresentare un pericolo.
“La stragrande maggioranza dei “Food blogger” è associata al famoso hashtag #Foodporn, con una visione del cibo associata al consumo di cibo ultra processato e in quantità elevate.” – ha dichiarato il nutrizionista, ricordando come i “Food blogger” rappresentino, sempre con maggiore frequenza, dei modelli alimentari negativi. La realtà dei Food blogger è, infatti, spesso legata alle “Food challenge”. Si tratta di sfide social, in cui i Food blogger assumono elevate quantità di alimenti insani. Le “Food challenge”, come dichiarato anche dal dott. Daniele Basta, possono sortire conseguenze fisiche, psicologiche e sociali molto gravi, in chi le pratica e in chi le osserva o imita.
“Alcuni Food blogger promuovono una sana alimentazione”
Non tutti i “Food blogger” rappresentano esempi negativi. A ricordarlo, il dott. Daniele Basta, che ha sottolineato: “Ci sono però anche i Food blogger che promuovono una sana alimentazione, che collaborano con nutrizionisti, medici, dietisti, per promuovere sane abitudini e scelte alimentari volte alla salute e alla prevenzione. Bisogna distinguere le due figure contrapposte.”
“Come riconoscere i falsi nutrizionisti?”
Nel corso della puntata, Basta ha sottolineato l’importanza di affidarsi a dei professionisti. Solo gli esperti qualificati, infatti, possono aiutare a condurre un percorso nutrizionale sano e corretto. Molto spesso, tuttavia, come ricordato dal nutrizionista, ci si fida di “falsi esperti”, privi delle “competenze necessarie per potere affermare determinate cose, influenzando le scelte delle persone, sia di salute che alimentari”.
Il dott. ha, dunque, invitato a “Sincerarsi sulle qualifiche e grado di preparazione”, ricordando come le sole tre figure, in grado di dare giusti consigli sulla nutrizione, siano il medico, il nutrizionista e il dietista.
“Quando ci si affida ad un esperto, bisogna verificare ciò che sta dicendo – ha proseguito il dottore, nel corso della puntata – Bisogna verificare se è soggetto a sponsorizzazione di aziende o se promuove integratori o prodotti di vario tipo; bisogna verificare se quello che dice è conforme al pensiero scientifico”.
“Se ciò che dicono i professionisti è contrario al consenso scientifico, dubitatene – ha proseguito – e seppur questi professionisti mostrino degli studi, andate a verificarne la fonte e di che tipo di studi si tratta”.
“La sana alimentazione deve dare spazio al piacere“
A coloro i quali si approcciano a seguire un regime alimentare sano, il dott. Basta ha consigliato di ricordare sempre come “alimentazione sana significhi anche dare spazio al piacere, ai colori e ai sapori”.
L’esperto, ad esempio, ha spiegato come, pur conducendo uno stile alimentare sano, si possa ricorrere all’utilizzo delle spezie. Colorate ed invitanti, le spezie sono “nutrizionalmente valide, ricchissime di antiossidanti. Non solo fanno apportare meno sodio, attraverso il sale, il cui eccessivo introito è associato a ipertensione e problematiche vascolari, – ha dichiarato il nutrizionista – ma fanno introdurre tantissimi antiossidanti e micronutrienti, che beneficiano per la salute dell’organismo, avvalorando la qualità nutrizionale”.
La sana alimentazione e i benefici psico-fisici
Il dott. Basta ha poi ricordato come seguire un regime alimentare sano non significhi incorrere nella privazione. Al contrario, la corretta alimentazione può sortire dei benefici importanti anche sul piano psicologico.
“L’alimentazione – ha dichiarato – come dimostrano evidenze scientifiche, può influire in maniera molto positiva sul benessere psico-fisico.”
Ha concluso, inoltre, sottolineando come mangiare in modo adeguato e praticare attività fisica e sportiva costante sia “associato, nel tempo, a un ridotto rischio di depressione, a un miglioramento dell’umore e anche a migliori performance cognitive.”
La puntata integrale
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