Una mobilitazione globale per trasformare il sistema agroalimentare, facendo in modo che produca più cibo per tutti con meno acqua: intende essere questo la Giornata mondiale dell’alimentazione che si celebra il 16 ottobre.
A ospitare la manifestazione è la Fao (L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura). Tema del 2023 è ‘L’acqua è vita, l’acqua è cibo. Non lasciare indietro nessuno’, che pone l’accento sulla difficile situazione dei 2,4 miliardi di persone che vivono in Paesi con stress idrico, dove la scarsità d’acqua diventa una causa crescente di conflitti, osserva la Fao. E’ una situazione nella quale vivono molti piccoli agricoltori, insieme a popolazioni indigene, migranti e rifugiati. Sono 600 milioni, inoltre, le persone che dipendono da sistemi alimentari basati soprattutto sull’acqua e che devono difendere la loro fonte primaria di cibo da inquinamento, dal degrado e dagli impatti dei cambiamenti climatici.
I NUMERI

Di tutta l’acqua presente sulla Terra, solo il 2,5% è dolce e, di questa, la maggior parte (72%) viene utilizzata per l’agricoltura. “Come tutte le risorse naturali, l’acqua dolce non è infinita”, osserva la Fao, e “la rapida crescita della popolazione, l’urbanizzazione, lo sviluppo economico e il cambiamento climatico stanno sottoponendo le risorse idriche del pianeta a uno stress crescente”.
Celebrato in più di 150 Paesi, l’evento è punto di incontro per governi, imprese, organizzazioni della società civile e pubblico. Per combattere collettivamente la fame e aumentare la consapevolezza sul profondo impatto della gestione responsabile dell’acqua nei nostri sistemi agroalimentari.
Tre le parole d’ordine per un cambiamento tangibile: innovazione, investimenti ed educazione, come ha detto Maximo Torero, capo economista e vicedirettore generale per il Dipartimento per lo sviluppo economico e sociale presso la Fao. Secondo il quale è necessario un investimento di quasi mille miliardi di dollari. Sono 31 i Paesi che, con i loro ministri, presenteranno i loro piani di investimento e che avranno degli incontri bilateriali con i donatori potenziali.
L’INTERVENTO DI MATTARELLA
A ospitare la manifestazione è la Fao e alla cerimonia di apertura anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “L’insicurezza alimentare non è solo scarsità di cibo: è anche mancato accesso all’acqua e la Giornata Mondiale dell’Alimentazione di quest’anno è, opportunamente, dedicata proprio a questo aspetto. La sfida per l’acqua è antica. Oggi la sua scarsità o assenza è sempre più alla radice di povertà e conflitti e richiede di affrontare con determinazione e altrettanto ingegno la gestione sostenibile di un bene essenziale, che è al tempo stesso strumento di pace e moltiplicatore di benessere. L’accesso all’acqua, è un diritto fondamentale, oggi troppo spesso a rischio. Anche per effetto del cambiamento climatico che vede la desertificazione di aree sempre più estese del pianeta“.