Social card carta 'Dedicata a te' per il caro spesa, ecco come funziona
Social card carta 'Dedicata a te' per il caro spesa, ecco come funziona

Si tratta di una carta, distribuita da Poste italiane, su cui verrà erogato un contributo governativo per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, previsto dalla legge di Bilancio con l’istituzione di un fondo specifico di 500 milioni di euro.

E’ la carta “Dedicata a te”, la card predisposta dal governo per far fronte al caro spesa di molti italiani. «L’esperimento della Carta ’Dedicata a te’ spero che avrà successo e sicuramente potrà essere replicato» commenta il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.

A ricevere la carta solidale, dal 18 luglio, saranno stando ai calcoli 1,3 milioni di famiglie. La tessera Postepay, una carta elettronica di pagamento prepagata e ricaricabile, conterrà 382,50 euro da destinare all’acquisto di beni alimentari.

Social card carta 'Dedicata a te' per il caro spesa, ecco come funziona
Social card carta ‘Dedicata a te’ per il caro spesa, ecco come funziona

A partire dal 18 luglio i Comuni invieranno le comunicazioni ai beneficiari della carta risparmio spesa contenenti le indicazioni per il ritiro delle carte presso gli Uffici postali. Il termine era inizialmente previsto per la fine di giugno, ma è slittato, come comunicato da Inps il 26 giugno, perché «in base ad alcune segnalazioni pervenute dai Comuni, è emersa l’esigenza di rendere più flessibili le modalità di gestione delle liste dei potenziali beneficiari del contributo da parte dei Comuni, al fine di garantire la piena attuazione delle finalità di sostegno del Fondo alimentare».

LA LEGGE DI BILANCIO E I BENEFICIARI

La legge di Bilancio 2023 (legge 197/2022) ha istituito, nello stato di previsione del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, un fondo, con una dotazione di 500 milioni di euro per il 2023, destinato all’acquisito di beni alimentari di prima necessità da parte dei soggetti in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 15mila euro. Con un decreto successivo (18 aprile 2023, pubblicato nella Gazzetta ufficiale 110 del 12 maggio) sono stati successivamente definiti i criteri di individuazione dei beneficiari del contributo economico.

I beneficiari del contributo sono individuati tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, in possesso di due requisiti.

Il primo: iscrizione nell’Anagrafe della popolazione residente (comunale).

Il secondo: titolarità di una certificazione Isee ordinario, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15mila euro annui.

Il contributo non spetta invece ai nuclei percettori di reddito di cittadinanza; reddito di inclusione; qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà o in cui almeno uno dei componenti sia percettore di assicurazione sociale per l’impiego-Naspi e indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori-Dis-coll; indennità di mobilità; fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; cassa integrazione guadagni-Cog; qualsivoglia differente forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.

La misura prevede un solo contributo economico per nucleo familiare di importo complessivo pari a 382,50 euro. La mancata effettuazione del primo pagamento entro il 15 settembre 2023 comporta la non fruibilità delle carte e la conseguente decadenza del beneficio. Il contributo è destinato all’acquisto dei soli beni alimentari di prima necessità (indicati nell’allegato 1 del decreto interministeriale). Con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, e può essere speso presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari, aderenti ad apposita convenzione.