L’arte culinaria italiana è, da sempre, considerata tra le più rinomate ed apprezzate del pianeta. Si tratta di una gastronomia variegata e genuina, basata su alimenti gustosi e di qualità. Nel corso degli anni, sono stati innumerevoli gli alimenti “Made in Italy” ad essere elogiati ed apprezzati per il mondo. Ciò ha favorito, anche all’estero, l’apertura di numerosi ristoranti o catene basate sull’esportazione e diffusione del cibo italiano e di piatti caratteristici della cultura gastronomica della nostra penisola.

Recentemente, tuttavia, un alimento che riguarda la tradizione italiana, e in particolare calabrese, è approdato fino alle coste newyorkesi. Difatti, all’interno di un articolo, pubblicato dallo storico quotidiano americano “New York Times”, sono state elogiate le “polpette al sugo calabresi”. La ricetta, intitolata “Calabrian Meatballs”, è firmata Anna Francese Gass, chef e autrice della sezione “Cooking”.
“This polpette recipe comes from my grandmother’s Calabrian kitchen” (“Questa ricetta di polpette proviene dalla cucina calabrese di mia nonna”). Queste le parole con cui Anna Francese Gass introduce la succulenta ricetta. In seguito, la chef, elogia il piatto, citando anche le particolarità degli ingredienti e del processo di cottura, diviso in 6 fasi di preparazione. La ricetta è contenuta nel suo libro “Heirloom Kitchen: Heritage Recipes and Family Stories from the Tables of Immigrant Wome “(“Ricette del patrimonio e storie di famiglia dalle tavole delle donne immigrate“).
“Il sugo funge da liquido di cottura e allo stesso tempo da ingrediente essenziale – si legge nell’articolo – aggiungendo sapore e succosità. Le polpette si spaccano al tocco con la forchetta, e sono l’ideale per la cena della domenica, da servire in porzioni abbondanti. La salsa, allo stesso tempo, può essere anche usata per condire la pasta”.