Il prossimo sabato 29 aprile, il museo del mare di Tropea aprirà nuovamente al pubblico, mostrando ai suoi visitatori dei reperti unici al mondo. Protagonista del nuovo allestimento sarà la paleontologia. I turisti che giungeranno presso il museo avranno, infatti, modo di ammirare degli antichissimi fossili marini, la cui storia arriva a quasi undici milioni di anni fa. Si tratta di reperti recuperati durante le ricerche paleontologiche, svolte nell’area, nel corso degli ultimi decenni.
Tra gli antichi fossili, che verranno mostrati nel museo, i resti della balena “Leda”. Si tratta di un esemplare di heterocetus guiscardii, rinvenuto nel 1985 dal Gruppo archeologico “Paolo Orsi”. I resti della balena risalirebbero a circa 7 milioni di anni fa.
Insieme ai resti della balena “Leda”, il museo ospiterà anche due scheletri di metaxytherium serresii. Si tratta di mammiferi acquatici, che vissero in ambienti costieri, durante il periodo del tardo miocene. Gli antichi esseri viventi si estinsero all’incirca 3 milioni di anni fa. Si tratta, infatti, di una specie di cui, in Italia, si contano solo 4 ritrovamenti.
Il commento del Sindaco di Tropea, Giovanni Macrì
“Attrarre studiosi e ricercatori internazionali, arricchendo così ulteriormente la componente culturale identitaria dell’esperienza Tropea è il percorso che vogliamo continuare a seguire, valorizzando in chiave di fruizione turistica il patrimonio di reperti originali e che rende la nostra destinazione distintiva”.