Imbattersi in un’opera discografica degna di nota al giorno d’oggi è impresa assai ardua, soprattutto se parliamo di musica italiana. Caravaggio è sicuramente un artista interessante ed il suo disco Caravaggio (2018-2023) merita di essere ascoltato attentamente.
Il nome di per sé aveva già evocato un pensiero negativo sulla scarsa originalità dell’artista nella scelta, ma poi, come in tutte le cose, è bastato studiare meglio il personaggio per capirlo meglio.
Caravaggio, al secolo Andrea Gregori, decide di usare il nome del ben più noto pittore cinquecentesco dopo averlo incontrato in sogno e aver ricevuto un messaggio premonitore. Dopo una prima fase artistica condivisa con la band Godiva, arriva ad ottenere riconoscimenti importanti come la vittoria a Musicultura ed il premio AFI.
Nei dieci brani che compongono Caravaggio (2018-2023) si riesce subito a scorgere il grande talento del cantautore pontino che cesella parole unite a melodie impreziosite da arrangiamenti spiccatamente synth-pop. Considerare le canzoni di Caravaggio come fossero dei quadri musicali (forse una sua ambizione?) appare azzardato, ma la sua leggerezza e libertà espressiva rimandano ad un non so che di pittoresco. Rimane il fatto che l’apprezzamento ottenuto dagli addetti ai lavori ed i complimenti di artisti del calibro di Ruggeri, Ron, Alan Sorrenti non sono un caso. L’impatto che Caravaggio ha con il pubblico è molto forte. La sua figura è circondata da una luce di energia pura, figlia anche dei sacrifici sostenuti da Andrea che è riuscito a sconfiggere nel tempo la distonia spasmodica. In definitiva un disco vero e sentito, di quelli che se ne sentono davvero pochi.
La track list di “Caravaggio (2018-2023)”
1. Il paradiso all’improvviso
2. Lennon
3. Le Donne di Boter
4. Petrolin 2020
5. Le Cose che abbiamo amato davvero
6. Gli impressionisti
7. Io sono leggenda
8. €urospin (Figli delle Stelle)
9. Il cielo su Mulholland Drive
10. Lennon (live)
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