Carmen Consoli esce con il suo nuovo disco “Volevo fare la rockstar” e mette tutti d’accordo.
Il punto focale è che un album del genere serve maledettamente nella musica per riconciliarsi col pensiero dell’ “ascoltare un bel disco“. Ispirato, ben scritto e sincero, tutti ingredienti necessari per la buona riuscita di un lavoro degno di nota. Grande cura negli arrangiamenti, curati dalla stessa Consoli insieme a Toni Carbone e Massimo Roccaforte. Il missaggio, affidato a Pino Pischetola (storico tastierista di Battiato), dona raffinatezza e rende il sound più avvolgente.
La cantantessa siciliana ritorna dopo 6 anni e confessa il suo desiderio più grande coltivato sin dall’adolescenza. La foto di copertina testimonia questo suo guardarsi dentro ed è proprio da questo processo che sgorgano i versi. Chiari i riferimenti alle raccomandazioni del padre in Armonie Numeriche e gli accostamenti al figlio Carlo Giuseppe nel singolo di lancio Una domenica così e nel brano Le cose di sempre. Ciò che colpisce di più è il disincanto con cui Carmen Consoli riesce a comunicare il suo messaggio. La semplicità e l’ironia sono spiazzanti.
Nell’ascolto si scorge anche un risvolto politico in Mago Magone, dove la Consoli denuncia la politica attuale definendola uno specchietto per le allodole e nell’Uomo Nero dove “…una parte di storia deve cambiare per tornare a sperare“. “Volevo fare la rockstar” non è un disco rock alla stregua dei primi pubblicati dalla Cantantessa, ma possiede una sua maturità di fondo che lo rende permeabile all’ascolto.
Ha dichiarato recentemente quanto le sia mancato il Maestro Franco Battiato ed il rituale di fargli ascoltare il disco in anteprima.
I fans rivendicano a gran voce il sound granitico sciorinato ad inizio carriera, ma bisogna altresì riconoscere che la crescita artistica della cantautrice con gli ultimi tre album, sia stata di grande spessore e dignità musicale. Da Carmen Consoli ci si aspetta sempre il pezzaccio, ma con queste premesse stiamo pur certi che non tarderà ad arrivare. Nel frattempo godiamoci la grandezza di un’artista originale e mai fuori moda, a dispetto dei cliché di basso livello che vengono propinati oggi nella musica.
Tracklist
- Sta succedendo
- L’aquilone
- Una domenica al mare
- Mago Magone
- Le cose di sempre
- Qualcosa di me che non ti aspetti
- Armonie numeriche
- Imparare dagli alberi a camminare
- L’uomo nero
- Volevo fare la rockstar