“Fammi Male” è il disco d’esordio della band Alemoa, un lavoro in bilico fra un math rock sfuggente, dalle ritmiche dispari e dalle chitarre cristalline, e la volontà di scrivere canzoni pop dalle dinamiche profondamente emotive.
La band sperimenta muovendosi attentamente nel confine labile fra tecnica, orecchiabilità e impatto. E se le strumentali sono guidate dal tapping di chitarre limpide e sorrette da batterie varie e dinamiche e un basso incalzante e corposo, la voce, più diretta e melodica, si lancia sicura in inni memorabili creando un potente coinvolgimento corale. Sicuramente l’approccio al cantato è la caratteristica peculiare della band rispetto alla norma dei gruppi math rock: se strumentalmente il suono è riconducibile allo stile di band come Tiny Moving Parts e Delta Sleep, vocalmente si differenziano con un gusto molto pop e cantabile per avvicinarsi all’alternative rock italiano.
“Città foresta“, probabilmente il pezzo più rappresentativo del disco, racconta il desiderio di una vita senza affanni o sofferenze insieme alla persona che amiamo, un luogo perfetto in cui la natura regna sovrana e in cui possiamo vivere in modo più sano e sereno. “Inverno” invece è probabilmente il pezzo più caldo, pop e ballabile e parla di un disgelo dalle difficoltà e di come le cose possano sembrare facili dopo molto sudore.
“Animali in cattività” è una cavalcata math dai cambi di tempo repentini che grida al mondo la propria libertà di fronte a ogni menzogna quotidiana.
“Finestra” racconta l’abbandono amaro di una casa sicura e la separazione dolorosa con una persona. Il lungo intermezzo centrale caldo e malinconico rappresenta tutto quello che si lascia dietro di sé in questi casi. “Agata” è un brano più introverso: una presa di coscienza delle proprie insicurezze che sa però aprirsi alla speranza di un miglioramento. Agata in realtà è un effetto da chitarra che Lorenzo usa sulla tastiera e che ne ha reso caratteristico il suono.
La bipolare “Luce” ben condensa le due anime della band: quella più classica e cantabile e quella più grooveggiante ma dalla texture intricata. L’energia prorompente di “Falesie” contraddice il suo contenuto pessimista in cui il protagonista si ritrova sopraffatto dagli eventi.
Segue “snav“, pensata praticamente come la sigla di una serie teen, probabilmente l’unico brano che parla esplicitamente d’amore, per distruggere o ricostruire tutto insieme. “Valanghe” è la ballata emo del disco, la traccia più intensa e struggente dedicata al rimpianto per chi si è perso. Il disco si chiude con “DNSM“, la sintesi morale di tutto il lavoro: un brano che ci invita a rischiare e a scegliere strade diverse per cambiare il nostro punto di vista e cercare di essere felici.
Il titolo “Fammi male“, in pieno stile emocore, delinea il cuore sofferto e viscerale dei testi e contrasta con l’artwork quasi fiabesco dove bestie selvagge evocate a pastello si stringono in un morbido abbraccio al riparo dal mondo esterno. Il disco esce per B2S Music ed è distribuito da Believe