Gli 80 anni di Lucio Battisti, l’artista che rivoluzionò la musica italiana nel mondo.
Il 5 marzo 2023 Lucio Battisti avrebbe compiuto 80 anni. L’artista nato a Poggio Bustone, un comune italiano della provincia di Rieti nel Lazio, è morto il 9 settembre 1998 a Milano. Cantautore, compositore, produttore discografico, Battisti ha fatto la storia della musica italiana. Tra le sue canzoni più note ci sono ‘Emozioni’, ‘Acqua azzurra, acqua chiara’, ‘La canzone del sole’, ‘Fiori rosa, fiori di pesco’, ‘Una donna per amico’.

Il legame con Mogol, dagli anni Sessanta ai primi Ottanta, divenne una parte fondamentale della sua carriera, dopo di lui arrivò Panella come suo paroliere (dal 1986 al 1994). Partecipò al Festival di Sanremo una sola volta, nel 1969, arrivando nono. Imparò a suonare la chitarra da autodidatta, da bambino. Iniziò la sua carriera con Gli Svitati, poi I Mattatori e infine I Satiri. Nel 1970 tenne il suo ultimo tour e il 23 aprile 1972 con il duetto con Mina segnò anche la fine delle sue apparizioni in tv. L’ultimo album di Battisti si intitola ‘Hegel’ ed esce nel 1994.
Un genio a disagio con la notorietà
Considerato un genio fuori dai canoni, ha allargato i confini della canzone italiana, misurandosi con l’approccio creativo e la sperimentazione dei grandi della musica internazionale aprendo le porte al rock, la black music, fino alla disco, la musica latina, l’elettronica.
La sua era una musica visionaria e di essenza, l’artista tuttavia le derive del divismo, la pubblicità e i riti della comunicazione. A tale proposito, infatti, Lucio Battisti si sentiva sempre più a disagio con la notorietà, convinto che chi vuol fare musica debba essere giudicato esclusivamente per quello che scrive e canta. Questo difficile rapporto con il mercato e i media, sempre più in crescita in quegli anni, condizionò anche le sue performance, diventate un biglietto da visita dell’artista.
Le battaglie legali legate alla sua musica
E se le nuove generazioni possono ammettere di non conoscere Lucio Battisti, è solo perché vi sono state numerose battaglie legali con la sua musica diffusa sulle piattaforme di streaming solo nel 2019. I diritti dei 12 album più amati e conosciuti della carriera di Battisti, quelli incisi con i testi di Mogol, sono stati per lungo tempo contesi tra gli eredi, la vedova, Grazia Letizia Veronese e il figlio Luca, e Mogol con la multinazionale del disco che detiene il catalogo della Ricordi.
Le condizioni erano la non autorizzazione alla diffusione della musica di Lucio Battisti se non per vinili e cd. Divieto, inoltre, di sfruttamento per pubblicità, colonne sonore, omaggi e perfino festival. Come detto inizialmente, solo nel 2019 gli eredi hanno concesso la diffusione su internet. Una piccola decisione che nell’era moderna, fa sì che la musica di Lucio Battisti diventi sempre più eterna.