Scoppiano le polemiche dopo il concerto a sorpresa del rapper Salmo, tenutosi ad Olbia il 14 agosto scorso senza distanziamento e mascherine.

L’iniziativa ha generato ed aperto il dibattito nel mondo della musica e dei concerti sulle  limitazioni imposte dai protocolli anti covid. Tantissime le accuse contro il rapper sardo. Proprio SALMO, in apertura del concerto, ha dato lettura di un messaggio rivolto allo stato italiano e di cui si riporta parte del testo: “Caro signor Stato, vorrei ricordarle che quasi tutti i settori in Italia sono ripartiti. L’unico a essere stato dimenticato è quello dello spettacolo. Ci hanno detto di fare i live con poche persone, distanziate e sedute. Signor Sta’, noi non ci vogliamo stare seduti. Noi vogliamo alzarci, saltare e fare sentire la nostra ca*** di voce“.

Salmo durante un'esibizione live
Salmo durante un’esibizione live

Il concerto di SALMO ha acceso i riflettori e le polemiche sul mondo dei concerti live, settore dimenticato e che ha sofferto più di altri le limitazioni imposte dal covid.

LE PAROLE DI FRANCESCO DE GREGORI SU SALMO

Sulla questione è intervenuto anche Francesco De Gregori: “Su Salmo dobbiamo riflettere – dice il cantautore romano – e non semplicemente condannare la sua trasgressione alle regole. Io gli sono comunque grato per aver richiamato l’attenzione sul fatto che per una partita di calcio si possa stare in 15.000 in uno stadio mentre per i concerti all’aperto c’è un limite di 1000 persone sedute e distanziate“.

La polemica che Salmo ha sapientemente fatto esplodere mostra purtroppo, secondo De Gregori, che ancora una volta chi è chiamato a decidere non ha “nessun rispetto e nessuna attenzione per la musica ‘leggera’ e per il nostro pubblico“.

Al di là di come la si possa pensare, il cantante sardo ha infranto le attuali regole e il mondo della musica ha bisogno di ripartire in sicurezza. La pubblicità o il protagonismo non servono. La speranza è che il post covid possa segnare la linea di partenza per il riconoscimento delle professionalità troppe volte nascoste.

Ripartenza in sicurezza ma riflettori accesi sul mondo della musica!