“E’ imbarazzante il silenzio della presidente del Consiglio” sui fatti di Acca Larentia”.
Lo ha detto in Aula alla Camera la segretaria del Pd Elly Schlein intervenendo dopo che il ministro Piantedosi aveva risposto alla sua interrogazione sui fatti avvenuti domenica scorsa.

“La presidente Meloni ha parlato 3 ore – ha proseguito Schlein riferendosi alla conferenza di fine anno -, le bastavano 30 secondi per dichiararsi anti fascista”.
Per quanto poi riguarda i “ricatti” a cui Meloni ha detto di non volersi piegare Schlein ha osservato: “Si sta ricattando da sola perché non prende le distanze dal proprio passato”.
Ma la segretaria dem se la prende anche con Ignazio La Russa: “Le parole del presidente del Senato che tenta di legalizzare il saluto romano – ha scandito – sono inaccettabili”.
La segretaria del Pd ha continuato nel chiedere al governo “di applicare la legge e la Costituzione e sciogliere le organizzazioni neofasciste. Parlano di “cani sciolti”, ma sono un branco organizzato con cui la destra al governo è andata a spasso per anni. È imbarazzante il silenzio di Giorgia Meloni che non riesce a dire una parola di condanna sull’adunata del 7 gennaio ad Acca Larentia, che non riesce a prendere le distanze dal suo passato, di cui è ostaggio. La settimana scorsa con i giornalisti ha parlato tre ore, ma le basterebbero dieci secondi per dichiararsi antifascista, come la Costituzione”, ha concluso Schlein.