È bastata poco più di un’ora e mezza di gioco a Daniil Medvedev per regolare Lorenzo Musetti nella gara valevole per gli ottavi di finale dell’ATP di Toronto. 6-4, 6-4 il punteggio che consente al russo di proseguire la sua corsa. Fuori, ma a testa altissima, l’azzurro che ha giocato una buona partita ma ha dovuto arrendersi alla maggiore solidità dell’avversario.
LA CRONACA DI MUSETTI-MEDVEDEV
Nessun precedente tra gli sfidanti, che si affrontano per la prima volta sul sintetico del Masters 1000 di Toronto. Ritmi alti fin da subito, scambi ad alta intensità. Musetti bravo a mettere in difficoltà il più quotato avversario e a regalare colpi di gran classe. Ma è Medvedev ad allungare approfittando, sul 3-3, della seconda palla break del game. È lo scatto decisivo del russo, che mette le mani sul primo set, vinto 6-4 in 42 minuti.
Ancor più doloroso per l’azzurro è il break subito al terzo gioco del secondo set a conclusione di un game infinito. Il punteggio torna in equilibrio quando l’ex numero del ranking cede il servizio con un doppio fallo. Sforzo vanificato da un immediato passaggio a vuoto di Lollo, che subisce un altro break. È il colpo ferale per l’italiano, costretto ad alzare bandiera bianca. Medvedev chiude con un doppio 6-4 in un’ora e trentadue minuti.
Le speranze ora sono tutte riposte nell’unico rappresentante del tennis azzurro rimasto in gara ai Canadian Open: Jannik Sinner. A notte fonda, non prima delle 02:30 italiane, il numero 7 del mondo sfiderà Andy Murray.