L'aula del Consiglio Comunale (foto comune.cosenza.it)
L'aula del Consiglio Comunale (foto comune.cosenza.it)

Nel Consiglio Comunale che si è tenuto in mattinata a Palazzo dei Bruzi si è discusso della questione Cosenza Calcio.

Su iniziativa del consigliere Pasquale Sconosciuto, che sarà ospite nella puntata di Pianeta Cosenza in programma venerdì alle ore 21:00 (diretta Facebook, Twitch e YouTube), è stato redatto un documento, controfirmato da tutti i consiglieri, da inviare via Pec alla Figc e al presidente Gabriele Gravina. Oggetto “il pronunciamento del Collegio di Garanzia del CONI sull’esclusione del Chievo Verona dal prossimo campionato di serie B 2021/2022 e la conseguente riammissione del Cosenza calcio, prima squadra in posizione utile per subentrare all’escluso Chievo nel campionato cadetto“.

A preoccupare i firmatari è “il perdurare, nonostante il subentro del Cosenza al Chievo sia chiaro ed evidente a tutti e sia suffragato dalle decisioni del Collegio Federale, di una situazione, allo stato, di nuova incertezza che determina ipso facto una lesione del diritto della società del Cosenza Calcio e della città tutta a disputare il prossimo campionato di serie B“.

Il consigliere Pasquale Sconosciuto
Il consigliere Pasquale Sconosciuto

Nel Consiglio Comunale si è voluta sottolineare “la necessità di non differire ulteriormente la decisione definitiva su una questione che si sta protraendo oltre misura e che sta esasperando gli animi della tifoseria e frustrando le legittime aspirazioni di una comunità intera che considera la squadra di calcio locale e la serie B patrimonio della città“.

LE RICHIESTE

Alla luce di queste premesse è stato chiesto:

che la decisione diventi immediata per consentire alla Società Cosenza Calcio di dare seguito, nel più breve tempo possibile, a rinforzare gli organici in vista della disputa dell’imminente campionato cadetto, quasi ai nastri di partenza ed ai quali la squadra della città di Cosenza dovrà presentarsi con una formazione competitiva ed in grado di assecondare le legittime aspirazioni della tifoseria.

che non si attendano né le motivazioni delle decisioni del collegio di Garanzia, né le conclusioni di un iter procedimentale davanti al TAR che non potrebbero in nessun caso rimettere in discussione la decisione assunta nei giorni scorsi, essendo inappellabile un verdetto che ha visto, a più riprese, soccombere il Chievo, sia per il Consiglio federale, sia per la Covisoc e per il collegio di garanzia.