L’uomo del momento, in casa Cosenza, è senza dubbio Alessandro Micai.
Il portiere classe 1993, arrivato in rossoblù a gennaio 2023, è stato tra gli artefici dell’ennesima miracolosa salvezza del Cosenza raggiunta nei playout contro il Brescia. Ha difeso la porta dei rossoblù per 21 gare, tra campionato e playout, collezionando nove clean sheet.
Dotato di grande sicurezza tra i pali e di una forte leadership, a fine campionato è stato tra i calciatori più richiesti. Poi, dopo una serie di trattative, il 5 luglio 2023, arriva la notizia più attesa dai tifosi bruzi: Alessandro Micai in rossoblù fino al 2026.
Intervenuto ai microfoni della società, direttamente dal ritiro di Assisi, Alessandro Micai ha spaziato con i ricordi alla splendida serata di Brescia e alla sua forte volontà di rimanere a Cosenza.
- SULL’1-0 PER IL BRESCIA, BIANCHI HA DEVIATO LA PALLA VERSO LA TUA PORTA, E TU PRONTAMENTE L’HAI RESPINTA A COLPO SICURO. UN AZIONE CHE AVREBBE SICURAMENTE CAMBIATO L’ESITO DELLA PARTITA…
“Si, sono contento di aver dato una grossa mano ai miei compagni di squadra. E’ stato un intervento che ha cambiato gli equilibri della partita. Talvolta le parate arrivano d’istinto, è importante farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Ma soprattutto arrivano quando si è in un ambiente che crede fortemente nella salvezza, quindi risulta fondamentale la voglia di crederci”
- COSA HAI PENSATO AL 94′ QUANDO HAI VISTO BRESCIANINI POSIZIONARSI SUL PALLONE PER ANDARE A CALCIARE LA PUNIZIONE?
“A fine partita ci siamo confrontanti e ci siamo accorti che avevamo tutti la stessa sensazione: che quella era l’unica occasione in cui avremmo potuto far male al Brescia. Questo dimostra quanto fosse unito il gruppo anche solo nel crederci tutti insieme. Tutti avevamo la sensazione del gol e poi fortunatamente è arrivato”
- POI E’ ARRIVATO IL TUO SALUTO SOCIAL, CHE HA GETTATO TUTTI NELLO SCONFORTO PERCHE’ AVREBBERO VOLUTO CHE MICAI RIMANESSE. HA RAPPRESENTATO COME UNA SORTA DI ADDIO.
“Siamo nell’era dei social, dunque mi sembrava doveroso ringraziare e e salutare una società che mi ha permesso di rimettermi in gioco. Il mercato, per quanto possa sembrare veloce e strano, tante volte ti ripaga di quello che hai dato. Il Cosenza, Gemmi, l’ambiente mi hanno dato dato, e penso anche io di aver dato tanto, quindi non vedevo il motivo per non continuare con loro”
- C’E’ STATA ANCHE UNA GRANDE INSISTENZA AFFINCHE’ RIMANESSI, QUASI UNA CORTE ASFISSIANTE. TANT’E’ CHE LA PIAZZA HA POI APPREZZATO IL RINNOVO FACENDO DIVENTARE IL TUO POST QUELLO PIU’ CLICCATO
“Io lo stavo aspettando (Gemmi ndr), ho chiacchierato con altre squadre nel frattempo, ma la mia volontà era di continuare, per dimostrare che il Cosenza, sì può dire la sua in Serie B, ma può fare anche molto altro”
- UNA CONVINZIONE DI GRUPPO CHE VI HA PORTATO A FARE BENE MA CHE ORA BISOGNA RICREARE CON UN NUOVO MISTER
“Il Cosenza ha una buona base, lo staff è bravo, così come l’allenatore. Lo spirito dovrà essere quello del sacrificio. L’anno scorso non eravamo scarsi e non siamo diventati fenomeni. La corsa dovrà essere la dote principale, poi con la qualità si cercherà di fare un qualcosa di più”
- PARATA PREFERITA IN QUESTI 6 MESI IN ROSSOBLU’?
“Le 2 più belle tecnicamente sono: contro il Cittadella con la deviazione su Antenucci e quella contro il Venezia. E’ chiaro, però che la più importante è quella di Brescia su Bianchi”
- UN BAGNO DI FOLLA, POI, VI HA ACCOLTO AL RITORNO. MENTRE ADESSO SI SOGNA SOLO IL RITORNO AL “MARULLA” PER LA NUOVA STAGIONE
“E’ giusto che una piazza come Cosenza viva d’entusiasmo. L’anno scorso non nascondo che vedere uno stadio deserto ci ha fatto faticare e non poso. Vedere il cambio di gioco e d’intensità quando poi si è riempito, è stato importante. Avere un grande seguito sarà un piacere e sarà solo compito nostro mantenerlo”