Per la prima volta dall’inizio della pandemia ritorna a essere celebrato in presenza il cinema italiano. Si è svolta ieri negli studi di Cinecittà a Roma la cerimonia di premiazione della 67ª edizione dei David di Donatello.
Due i film che avevano ottenuto il maggior numero di candidature: “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino e “Freaks Out” di Gabriele Mainetti”, entrambi con 16. Confermate le attese, si sono infatti rivelati i mattatori della serata rispettivamente con 5 e 6 statuette. Il film di Sorrentino ha trionfato, tra gli altri, come miglior film, miglior regia e David Giovani, assegnato da una giuria nazionale di studenti degli ultimi due anni di corso delle scuole secondarie di secondo grado. Freaks Out, girato in parte nei boschi silani, ha primeggiato nelle categorie tecniche.
A dar lustro alla serata è stata senza dubbio la vittoria della giovanissima Swamy Rotolo, che con la sua interpretazione nel film “A Chiara” è stata premiata nella categoria miglior attrice protagonista. A soli 17 anni e alla sua prima candidatura ai David di Donatello, l’attrice calabrese ha stupito il pubblico per l’intensità della sua interpretazione nel dramma diretto dal giovane e talentuoso regista italo-americano Jonas Carpignano. E’ l’ultimo film della sua trilogia calabrese ambientata a Gioia Tauro e già premiato con l’Europa Cinema Label al Festival di Cannes 2021.
David a Manuel Agnelli
Gli altri premi per la recitazione sono invece andati a: Silvio Orlando come migliore attore per “Ariaferma“, al suo terzo David su 12 candidature; Edoardo Scarpetta, come attore non protagonista per “Qui Rido Io“, il film di Martone sul suo trisavolo, capostipite della celeberrima famiglia di attori e commediografi napoletani Scarpetta-De Filippo; Teresa Saponangelo per “È stata la mano di Dio“.
Da rimarcare i premi per il documentario “Ennio“, diretto da Giuseppe Tornatore e incentrato sulla figura del compositore italiano Ennio Morricone. Quelli musicali sono stati assegnati a Manuel Agnelli per la miglior canzone originale in “Diabolik” e Nicola Piovani per la migliore colonna sonora.
Di seguito il riassunto di tutti i premi assegnati ieri sera
Miglior film
È stata la mano di Dio, regia di Paolo Sorrentino
Miglior regia
Paolo Sorrentino – È stata la mano di Dio
Miglior regista esordiente
Laura Samani – Piccolo corpo
Migliore sceneggiatura originale
Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella – Ariaferma
Migliore sceneggiatura adattata
Monica Zapelli, Donatella Di Pietrantonio – L’Arminuta
Miglior produttore
Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi e Mattia Guerra per Lucky Red, Gabriele Mainetti per Goon Films con Rai Cinema – Freaks Out
Migliore attrice protagonista
Swamy Rotolo – A Chiara
Miglior attore protagonista
Silvio Orlando – Ariaferma
Migliore attrice non protagonista
Teresa Saponangelo – È stata la mano di Dio
Miglior attore non protagonista
Eduardo Scarpetta – Qui rido io
Migliore autore della fotografia
Daria D’Antonio – È stata la mano di Dio
Miglior compositore
Nicola Piovani – I fratelli De Filippo
Migliore canzone originale
La profondità degli abissi (musica e testo di Manuel Agnelli, interpretata da Manuel Agnelli) – Diabolik
Miglior scenografo
Massimiliano Sturiale e Ilaria Fallacara – Freaks Out
Miglior costumista
Ursula Patzak – Qui rido io
Miglior truccatore
Diego Prestopino, Emanuele De Luca, Davide De Luca – Freaks Out
Miglior acconciatore
Marco Perna – Freaks Out
Miglior montatore
Massimo Quaglia e Annalisa Schillaci – Ennio
Miglior suono
Ennio
Migliori effetti speciali visivi
Stefano Leoni – Freaks Out
Miglior documentario
Ennio, regia di Giuseppe Tornatore
Miglior cortometraggio
Maestrale, regia di Nico Bonomolo
Miglior film internazionale
Belfast, regia di Kenneth Branagh
David Giovani
È stata la mano di Dio, regia di Paolo Sorrentino
David speciale
Giovanna Ralli – alla carriera
Sabrina Ferilli
Antonio Capuano
David dello spettatore
Me contro Te – Il film: Il mistero della scuola incantata, regia di Gianluca Leuzzi