Eco-attivisti, a martellate
Eco-attivisti, a martellate "La Venere Rokeby" di Veàzques

Nella mattinata dello scorso lunedì 6 novembre, due eco-attivisti hanno compiuto un nuovo blitz ai danni del patrimonio artistico. Ad essere preso di mira, questa volta, il dipinto “La Venere Rokeby” dell’artista spagnolo Diego Velàzquez. L’opera, conservata alla National Gallery di Londra, risale al Seicento.

La vicenda si è svolta intorno alle ore 10:45, quando due giovani attivisti hanno raggiunto la celebre opera pittorica, conservata nel museo londinese. In seguito, usando dei martelli rompivetro di emergenza, si sono accaniti contro il dipinto, infrangendone il vetro protettivo.

Dopo aver vandalizzato l’opera, i due hanno urlato degli slogan contro l’utilizzo di petrolio e gas. Gli autori del gesto, infatti, sono due giovani ambientalisti del movimento “Just Stop Oil”. L’accaduto è stato immortalato, dai presenti, in numerosi video, circolati poi sul web.

I due giovani sono stati immediatamente arrestati dalle autorità di competenza. Il museo, inoltre, ha fatto sapere che l’opera è stata immediatamente rimossa dalla sala espositiva. I restauratori dovranno, infatti, analizzarla per valutare la presenza di danni.

Si tratta di un episodio eclatante, ma non unico nel suo genere. Negli scorsi mesi, infatti, sono stati diversi gli ambientalisti che, in segno di protesta, si sono accaniti contro opere d’arte.

La Venere Rokeby e il caso analogo del 1914 

La scelta dell’opera, secondo quanto dichiarato dagli stessi autori del gesto, non è casuale. La Venere Rokeby, infatti, all’inizio del secolo scorso, era divenuta già protagonista di un episodio simile. L’attivista Mary Richardson, nel lontano 1914, aveva danneggiato la tela con un coltello, in protesta contro l’arresto di Emmeline Pankhurst, leader del movimento delle suffragette.

Il video dell’accaduto: 

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