Roberto Occhiuzzi (foto pagina Facebook Olbia Calcio)
Roberto Occhiuzzi (foto pagina Facebook Olbia Calcio)

Ad un certo punto della stagione le cose sembravano mettersi male. Nonostante prestazioni comunque confortanti, i risultati non arrivavano. Così l’Olbia era sprofondato nei bassifondi della classifica del girone B di Serie C. Solo 15 punti a fine 2022. La posizione di Roberto Occhiuzzi sulla panchina dei sardi però non è stata mai seriamente messa in discussione.

Il club ha sempre manifestato la propria fiducia nei confronti dell’ex tecnico del Cosenza. I fatti hanno poi dato ragione alla proprietà. Col passare delle giornate l’Olbia infatti risale la graduatoria. Snodo cruciale probabilmente il derby vinto con pieno merito sulla Torres per tre reti ad una. Da lì in poi i bianchi ritrovano autostima e fiducia nei propri mezzi.

La squadra, trascinata dall’esperienza di Emerson (autore di un gran gol nella sfida salvezza con la Recanatese che ha fatto entrare nella storia il 42 enne capitano dei galluresi come giocatore più anziano a mettere a segno una rete in un campionato professionistico) e dai 19 centri di Ragatzu, innesta la marcia giusta.

Tanto da tirarsi definitivamente fuori dalla zona calda e festeggiare la salvezza con un turno di anticipo rispetto alla fine del campionato. Indolore il ko con la Reggiana al Nespoli, che sancisce tra l’altro la promozione in B degli emiliani. “Questo traguardo ha un valore immenso. – Ha commentato a caldo Occhiuzzi – Abbiamo disputato un girone di ritorno di alto livello“.

Futuro ancora decifrare. L’allenatore cetrarese ancora non si sbilancia: “A fine campionato parleremo con la società, per scelta condivisa abbiamo deciso di non farlo prima. Sono un allenatore ambizioso che è anche consapevole di dover crescere e lavorare tanto. Olbia, per questo, è la piazza ideale“.