Kulusevski match winner di Zenit-Juventus (foto LaPresse)
Kulusevski match winner di Zenit-Juventus (foto LaPresse)

Il massimo risultato con il minimo sforzo. La Juventus fatica di fronte ad uno Zenit molto compatto ed ordinato. La squadra di Allegri, imbrigliata stasera dai padroni di casa, deve attendere il finale di gara per avere ragione degli avversari. La decide il subentrato Kulusevski con una precisa girata di testa che tocca il palo prima di varcare la linea di porta.

L’UNDICI INIZIALE DELLA JUVENTUS

Turno di riposo per Chiellini dopo le fatiche di domenica sera con la Roma, dove tra l’altro il capitano bianconero e della nazionale è risultato uno dei migliori in campo. Al centro della difesa al fianco di Bonucci c’è De Ligt. E’ in un ottimo momento di forma, confermato De Sciglio. Mentre sul fronte opposto Alex Sandro viene preferito a Danilo. Spazio a McKennie nei tre di centrocampo. Tridente offensivo composto da Chiesa, Morata e il ritrovato Bernardeschi.

Chiesa durante Zenit-Juventus
Chiesa durante Zenit-Juventus

TANTI SBADIGLI NEI PRIMI 45 MINUTI

La neve ha imbiancato San Pietroburgo nel primo pomeriggio ma la temperatura all’interno della Gazprom Arena, un vero e proprio gioiello, è gradevole. Tetto chiuso e 18°C, l’ideale per lo svolgimento di una partita di calcio.

Nel primo quarto d’ora la Juventus mette in mostra una buona circolazione di palla senza però rendersi mai pericolosa. Il primo tiro in porta della gara lo mettono a repertorio i russi. Uno sfortunato scivolone di Bernardeschi origina una conclusione di Claudinho da fuori area, Szczesny risponde non senza qualche problema.

Regna la noia fino al 39′ quando è Chiesa, il più attivo dei suoi, a prendere l’iniziativa e provare un destro a giro che non centra lo specchio della porta. La squadra di Allegri fa fatica a trovare spazi e lo 0-0 a fine primo tempo è inevitabile.

KULUSEVSKI ENTRA E SEGNA

Ripresa, minuto 50 e prima chance Juventus. Morata inventa ispirando l’imbucata di McKennie, Kritsyuk fa scudo con il corpo. Rispondono a tono i padroni di casa con il solito Claudinho che mette i brividi a Szczesny con un destro insidioso che non esce di molto.

Allegri getta nella mischia Cuadrado, Arthur e Kulusevski nel tentativo di dare maggiore imprevedibilità alla manovra. Ma è negativo il primo impatto con il match del brasiliano ex Barcellona, costretto al fallo da ammonizione per fermare l’indiavolato Malcom.

Troppo impetuoso Morata al 70′ quando riesce a crearsi un varco affrettando però la conclusione, che si spegne sopra la traversa della porta dello Zenit. L’ingresso di Kean e Ramsey non cambia le cose. Ma ci pensa Kulusevski a togliere le castagne dal fuoco con una spizzata di testa a quattro minuti dal termine. Il guizzo dello svedese proietta la Juventus verso il passaggio del turno. Fra due settimane allo Stadium ai bianconeri basterà un punto nel return match con lo Zenit per qualificarsi agli ottavi di finale di Champions.

IL TABELLINO

ZENIT (4-3-3): Kritsyuk; Karavaev (61′ Sutormin), Chistyakov (88′ Krugoyov), Rakitskiy, Douglas Santos; Lovren, Barrios, Wendel; Malcom (69′ Kuzyayev), Dzyuba (61′ Azmoun), Claudinho (88′ Erokhin). All. Semak.

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro (58′ Cuadrado); McKennie, Locatelli (58′ Arthur), Bentancur (84′ Ramsey); Chiesa, Morata (76′ Kean), Bernardeschi (58′ Kulusevski). All. Allegri.

ARBITRO: Sandro Schärer (De Almeida – Zogaj). IV UFFICIALE: Alain Bieri. VAR: Bastian Dankert. AVAR: Fedayi San.

MARCATORE: 86′ Kulusevski.

Ammoniti: 30′ Barrios (Z), 46′ Karavaev (Z), 60′ Arthur (J), 94′ Ramsey (J). Angoli: 7-4 (pt 4-3). Recupero: 0′ pt; 4′ + 1′ st.