Roberto Goretti ieri pomeriggio ha avuto il suo primo impatto con la città.
E’ stato presentato alla stampa e si è sottoposto alle tante domande di rito. Una conferenza chiara, dove l’ex Perugia ha sottolineato più volte il ritardo del Cosenza sul mercato in attesa di conoscere la categoria. Nessuna paura, perchè come dice lo stesso Goretti, a lui piacciono le sfide. Il suo lavoro in riva al Crati sarà ancora più stimolante e difficile.
“Guarascio voleva farmi firmare un triennale – aggiunge il DS – ma io sono abituato a lavorare anno per anno, dando il massimo di me stesso, e non voglio essere di peso a nessuno. La cultura del lavoro: a fine anno se avrò operato bene e ottenuto i risultati sperati, non ci sarà nessun problema con il presidente a prolungare il rapporto lavorativo“.
IL MERCATO DEL COSENZA DA OGGI ENTRA DECISAMENTE NEL VIVO
La prima partita ufficiale dei lupi sarà tra 8 giorni a Firenze in Coppa Italia. Venerdì 13 agosto ore 21:00 la squadra bruzia sarà di scena all’Artemio Franchi. Un match che sarà indicativo, visto l’organico ridotto all’osso. Giovedì arriverà in città il tecnico Marco Zaffaroni, e Goretti inizierà, per quanto possibile, una decisa accelerata sul mercato.
Dalla Juve sono stati presi in prestito il portiere Mattia Del Favero (’98) e il difensore Alessandro Minelli (’99). Dal Potenza, a titolo definitivo, il terzino sinistro Ciro Panico (’99). Si proverà a stringere in tempi brevi per l’attaccante Gabriele Gori (’99) della Fiorentina e il gigante della Lazio Marius Adamonis (’97) che si giocherà il posto in porta con Del Favero. In difesa seguiti Andrea Meroni (’97) del Sassuolo, per lui sarebbe un ritorno, e Antony Angileri (’01) della Sampdoria. A centrocampo piacciono molto Marco Carraro (’98) dell’ Atalanta, Andrea Schiavone (’93) e Michele Cavion (’94) della Salernitana.
Di certo saranno 21 giorni di passione per Goretti prima della fine del mercato. In tempi rapidi dovrà cercare di allestire una rosa competitiva per ben figurare in serie B e far dimenticare ai tifosi le amarezze della passata stagione. Si dovrà costruire prima la base, e poi aggiungere negli ultimi giorni qualche elemento di categoria e di qualità che possa innalzare il tasso tecnico della squadra.
Non c’è che dire: buon lavoro direttore!