“Il mio nome è Ayrton e faccio il pilota
e corro veloce per la mia strada
anche se non è più la stessa strada
anche se non è più la stessa cosa”
Imola, 30 aprile 1994.
“Ayrton, lascia perdere. Non correre domani, ci sono tante altre cose da fare. Hai vinto tre mondiali, sei il miglior pilota del mondo, non hai bisogno di rischiare ancora. Andiamocene via, andiamo a pescare“, sussurra l’amico Sid Watkins. La risposta dopo un lungo silenzio: “Non posso lasciare, devo andare avanti”.
Roland Ratzenberger perse la vita quel pomeriggio, un episodio che non destò tanto scalpore. Non per Ayrton Senna. Il campione brasiliano, che aveva conquistato la terza pole position consecutiva, rimase impietrito di fronte al monitor dei box che trasmetteva il replay dell’incidente. Quasi un sentore, quasi una voce.
“ho capito che un vincitore vale quanto un vinto
ho capito che la gente amava me
potevo fare qualcosa
dovevo cambiare qualche cosa.”
Il giorno della gara lo accompagna nell’abitacolo una bandiera austriaca, per omaggiare Ratzenberger al termine della gara di Imola. Che voleva vincere. Una gara, che non terminò mai.
Ore 14:17: al giro n° 7 Senna arriva alla curva del Tamburello, un velocissimo curvone a sinistra che i piloti affrontano a gas spalancato ad oltre 300 km/h, quando la sua Williams, a causa di un cedimento del piantone dello sterzo, cambia la traiettoria andando ad impattare violentemente le barriere.
In ricordo di Ayrton Senna (1 maggio 1994) e Roland Ratzenberger (30 aprile 1994).
LE INIZIATIVE AD IMOLA
A trent’anni della morte di Ayrton Senna (1 maggio 1994) e Roland Ratzenberger (30 aprile 1994), nel corso del Gran Premio di F1 all’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari di Imola, il Comune di Imola in collaborazione con l’Instituto Ayrton Senna, il Ministero degli Esteri e la Regione Emilia-Romagna ha organizzato un ricco calendario di eventi dal titolo “Senna 30 years”, per ricordare la tragica scomparsa dei due piloti.
Gli appuntamenti, fra mostre, eventi sportivi, spettacoli e tanto altro si protrarranno dal 21 marzo al 2 giugno, con un focus particolare l’1 maggio. Tra queste date, in calendario all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari due gare internazionali: la 6 Ore di Imola, secondo round del FIA World Endurance Championship (WEC) il 19-21 aprile e il F1 Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, il 17-19 maggio.
Le iniziative sono iniziate giovedì 21 marzo, il giorno di nascita di Ayrton Senna, con l’inaugurazione della mostra “MAGIC. Ayrton Senna – Imola 1994-2024. Fotografie di Angelo Orsi e Mirco Lazzari”. Allestita al Museo di San Domenico (via Sacchi 4), l’esposizione si articola in 94 scatti inediti per raccontare Ayrton Senna, l’uomo dietro al pilota.
Proprio 94 scatti, a comporre il numero 94, l’anno della tragica morte in seguito al terribile incidente sul circuito del Santerno, che raccontano con gli occhi dei fotografi Angelo Orsi e Mirco Lazzari le gesta indimenticabili di Senna ma anche, con grande sensibilità ed attenzione, il lato umano ed intimo dell’uomo Ayrton. La mostra rimarrà aperta fino al 2 giugno prossimo.
Dal 16 aprile all’1 giugno, inoltre, la biblioteca comunale (via Emilia 80) proporrà la mostra “Non esiste curva dove non si possa sorpassare. L’autodromo di Imola dalle origini al ritorno del WEC. Percorso espositivo MOSTRA WEC – 1994 – F1”. Fotografie, documenti e giornali d’epoca raccontano momenti significativi che hanno segnato la storia dell’autodromo di Imola: dalla sua apertura nel 1953 allo stretto rapporto con Enzo Ferrari, fino ai grandi eventi automobilistici – il WEC e il Gran Premio di Formula 1 – che si sono disputati sulle sponde del Santerno. L’esposizione è anche occasione per rendere omaggio a Ayrton Senna e Roland Ratzenberger nel trentennale della scomparsa.
Un’altra mostra fotografica è quella proposta dal fotografo imolese Marco Isola, che nel cortile di Palazzo Vacchi (via Appia 37) presenta “ImolAyrton”. Si tratta di 11 foto riprodotte in formato 70×100 scattate esclusivamente a Imola dal 1992 fino all’1 maggio 1994. Sono esposti, in particolare, primi piani e volti, insieme a foto della partenza del Gran Premio dell’1 maggio 1994 e dell’ultimo passaggio del pilota brasiliano alla curva della Tosa, prima dell’incidente alla curva del Tamburello. La mostra è aperta dal 18 al 21 aprile; dal 1 al 3 maggio e dal 16 al 19 maggio. Le foto esposte saranno in vendita e parte del ricavato andrà in beneficenza, a favore della Fondazione Matteo Bagnaresi, che si occupa di bambini disagiati, nello spirito di solidarietà verso il mondo dell’infanzia che ha contraddistinto tutta la vita di Senna.
Il Museo Checco Costa, in Autodromo, ospiterà invece, dal 27 aprile all’1 maggio compresi, una mostra di Memorabilia di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger.
L’1 maggio di scena “Ayrton and Roland Day” – Momento clou del programma è l’1 maggio, con il “Ayrton and Roland Day”. Si comincia al mattino, alle 9.30, in pista all’Autodromo, con la Corsa/camminata dedicata ad Ayrton Senna. Al termine, a partire dalle ore 12, l’Autodromo sarà aperto al pubblico. Alle 14.17, ora dell’incidente di Ayrton, si svolgerà la cerimonia di commemorazione “SENNA30 years” alla curva del Tamburello. E’ previsto un momento istituzionale di ricordo con Autorità locali, nazionali ed internazionali. A seguire, ci si sposterà alla curva Villeneuve per celebrare il “ROLAND30 years”, in ricordo di Roland Ratzenberger.
Mentre dalle ore 16 alle ore 18, nella Sala stampa dell’Autodromo, si terrà un momento di ricordo di Senna insieme alla presentazione del libro a lui dedicato di Franco Nugnes.
Sempre a partire dalle ore 16, fino alle 18,30 questa volta allo stadio comunale “Romeo Galli”, posto all’interno del Parco delle Acque Minerali si svolgerà il torneo di calcio ‘Roland & Ayrton Tribute’ tra le scuole calcio di Italia e Brasile, con giovanissimi provenienti da San Paolo del Brasile e squadre under italiane.
Alle ore 21, sempre in pista, nel rettilineo di partenza, si svolgerà un evento speciale dal titolo “Io & Ayrton”, con un monologo teatrale accompagnato da musica e immagini. Mentre nella Discoteca “Al Parco”, posta all’interno del Parco Acque minerali, dalle ore 20 spazio alla “Serata brasiliana” con musica, gusti, e balli all’insegna della cultura brasiliana.
Sono passati trent’anni dal quel maledetto giorno in cui Ayrton ebbe l’incidente sulla pista di Imola. All’interno della curva del Tamburello e al monumento a lui dedicato posto nel Parco delle Acque Minerali ogni anno, continuano ad essere migliaia le persone che vanno a porgere un saluto, una bandiera, una foto o anche solo un pensiero.