Si è spento ieri sera in una clinica di Firenze Bruno “Maciste” Bolchi. Soprannome che si guadagnò all’Inter per il suo fisico massiccio e imponente rispetto agli allora compagni di squadra.
Proprio nella squadra nerazzurra Bolchi inizia la sua carriera da calciatore divenendo capitano a soli 18 anni. Vinse con la squadra milanese lo scudetto nel 1963. Verona, Atalanta e Torino le altre esperienze da calciatore. Colleziona oltre 200 presenze e 12 reti. Chiude nella Pro Patria, in Serie C, nel campionato 1970-71. Per lui anche 4 presenze in Nazionale. Curiosità: è stato il primo calciatore nel lontano 1961 ad apparire nell’album di figurine della Panini.
LA CARRIERA DI BOLCHI DA ALLENATORE
Proprio alla Pro Patria inizia la carriera con il doppio ruolo di allenatore-giocatore. Nel 1983 passa al Bari dove guida i biancorossi a due promozioni consecutive dalla Serie C1 alla Serie A. Come tecnico ha conquistato 4 promozioni in Serie A con Bari (1984-85), Cesena (1986-87), Lecce (1992-93) e Reggina (1998-99), più 2 in B con Bari (1983-84) e Pistoiese (1976-77). Allenatore vecchio stampo di un calcio romantico che ormai non c’è più. Il mondo del pallone perde una persona genuina, dai sani principi morali. Era malato da tempo. Si è spento ieri sera all’età di ottantadue anni.