Incetta di successi, ancora una volta, per la Kodokan Cosenza 1973. Stavolta a regalare un sorriso alla società cosentina sono le atlete di ginnastica ritmica che, nel Campionato Individuale Silver LA1, LA2, LB1, LB2, LC, LD e LE, competizione federale, hanno fatto man bassa di primi posti a squadre. Circa settanta le partecipanti, per 147 entrate in pedana tra corpo libero, fune, cerchio, palla, clavette e nastro.
I risultati
La Kodokan Cosenza 1973 ha partecipato con 10 atlete (4 hanno dovuto rinunciare per Covid o semplice influenza) con età compresa tra i 10 e i 14 anni. Conquistando ben 6 primi posti, 2 secondi posti e 1 terzo posto. La competizione si è tenuta a Catanzaro presso la palestra del Coni.
A vincere sono state nell’ordine: Alessia Mancuso (Corpo Libero e Cerchio), Ilaria Pugliano (Fune e Cerchio), Serena De Luca (Corpo Libero e Clavette), Sara Gagliardi (Palla e Clavette), Mia Passarelli (Clavette e Cerchio) e Aurora Trischitta (Cerchio e Clavette). Secondo posto per Aurora Chiodo (Clavette e Cerchio) e Elisa Ricca (Palla e Clavette). Terzo posto per Micol Giordano (Fune e Cerchio). Quarto posto per Giorgia Montemurro (Cerchio e Clavette). Adesso saranno attese dalla fase nazionale, che si terrà a Rimini nel prossimo mese di giugno.
Grande soddisfazione per le maestre, entrambe ucraine, Yevheniia Markevych e Viktoriia Hromyk. “E’ stata una preparazione particolare per questa competizione – afferma la Markevych – Da un lato c’è stata la difficoltà di fare allenamento da casa per problemi legati alla quarantena per il Covid: solo negli ultimi due giorni abbiamo potuto allenarci insieme. Ognuna di loro si collegava con il proprio pc”.
Lo sport come spot per la pace
“Purtroppo 4 atlete non ce l’hanno fatta a partecipare. Abbiamo sperato fino a sabato sera. Ma non tutto è perduto. A maggio la federazione organizzerà un’altra giornata per chi non ha potuto prendere parte alla competizione e staccare il pass per le fasi nazionali di Rimini. Dall’altro lato, la situazione del nostro paese, l’Ucraina, ci ha molto destabilizzate. Il nostro pensiero era anche lì, dove la guerra sta mietendo vittime e paura. Speriamo si risolva tutto al più presto”.
Proprio per questo motivo al palazzetto del Coni di Catanzaro, c’è stata una grande accoglienza per la maestra Hromyk, visibilmente emozionata, a cui è stata dimostrata tutta la solidarietà del popolo calabrese che prima della gara ha esposto anche la bandiera della pace.
“E’ stato un bel momento di solidarietà. Prima della competizione abbiamo spronato le nostre ragazze a dare il massimo, facendogli capire che erano fortunate ad essere li e che anche se fossero arrivate all’ultimo posto sarebbero dovute essere comunque contente. Ma loro ci hanno emozionato, regalandoci una grande soddisfazione in un momento particolare per la vita di tutti”.