Ferran Torres Italia Spagna

In un colpo solo l’Italia viene estromessa dalla Nations League e vede interrompersi la striscia positiva, comunque da record, di 37 risultati utili consecutivi. In finale ci va la Spagna, grazie alla doppietta realizzata da Ferran Torres nel corso di un primo tempo in cui gli uomini di Mancini rimangono in inferiorità numerica per l’espulsione di Bonucci. Inutile la rete degli azzurri, comunque mai domi, firmata da Lorenzo Pellegrini a sette minuti dal termine. Domenica sera gli iberici sfideranno la vincente di Belgio – Francia, in programma domani all’Allianz Stadium, nell’atto conclusivo della manifestazione. La perdente invece affronterà i campioni d’Europa nella finalina per il terzo e quarto posto.

LA CRONACA

Atmosfera da brividi a San Siro, i 37 mila spettatori presenti sugli spalti si sentono tutti. I timidi fischi dei soliti imbecilli all’inno spagnolo vengono spenti rapidamente dagli applausi del pubblico con un po’ di sale in zucca, fortunatamente la maggioranza. Stesso trattamento riservato anche a Donnarumma, i fischi fanno da colonna sonora ad ogni tocco di palla dell’ex portiere rossonero.

Ritmo indiavolato in avvio di gara, la palla sfila via veloce in una fitta rete di passaggi sia quando è nei piedi degli iberici, sia quando il possesso è azzurro. È Chiesa al quarto minuto a scaldare i guantoni di Unai Simon con un destro insidioso dal limite dell’area. Al 12‘ rischia l’Italia sull’incursione dalla destra di Pablo Sarabia, che si crea lo spazio per servire l’assist sui piedi di Oyarzabal. Provvidenziale Bastoni, che sfrutta il buon posizionamento e respinge la conclusione.

È il preludio al vantaggio della Spagna, firmato da Ferran Torres al 17′ con un tocco preciso dall’interno dell’area di rigore. Gli azzurri sono sotto shock e rischiano di subire il raddoppio poco dopo. Girata di Marcos Alonso: l’intervento, apparentemente facile per Donnarumma, si trasforma in una mezza papera. È il palo a salvare Gigio, visibilmente condizionato dall’ambiente ostile.

L'esultanza degli spagnoli
L’esultanza degli spagnoli

L’Italia rialza pian piano la testa e va vicina al pari al 34′ con Bernardeschi, fino a quel momento in ombra, che prova a sorprendere Unai Simon sul primo palo e colpisce proprio il montante. Sull’azione successiva altra occasionissima, stavolta ancora più ghiotta, per i campioni d’Europa. Insigne può calciare un rigore in movimento ma allarga troppo il piattone e manda incredibilmente a lato.

Prima dell’intervallo l’episodio che pesa come un macigno sulle sorti dell’incontro. Bonucci, già ammonito, salta col gomito troppo alto sull’avversario e Karasev estrae il secondo giallo. La strada ora è in salita per gli azzurri. E si fa durissima quando Ferran Torres firma la doppietta personale mandando la Spagna al riposo sullo 0-2.

L’ITALIA CI METTE IL CUORE NEL SECONDO TEMPO

Mancini corre ai ripari gettando nella mischia Chiellini al posto di uno spento Bernardeschi. Mossa obbligata per rimpinguare il pacchetto difensivo rimasto orfano di Bonucci. Il copione della gara, con la Spagna avanti di due gol e in superiorità numerica, è quello previsto. Azzurri quasi inermi di fronte al prolungato possesso palla degli avversari.

Pellegrini dopo il gol della speranza (Getty Images)
Pellegrini dopo il gol della speranza (Getty Images)

Al 63′ il colpo di testa di Oyarzabal, imbeccato da un incontenibile Pino, dà l’illusione del gol. Dentro Locatelli, Kean, Pellegrini e Calabria. L’Italia prova con orgoglio a riaprire la partita e l’occasione giusta arriva a sette minuti dal termine.

Chiesa è l’ultimo ad arrendersi ad un destino che sembra inevitabile e va a strappare un pallone impossibile su un’azione da corner per le furie rosse. Il figliol prodigo di Enrico si lancia verso Unai Simon e al momento opportuno serve l’accorrente Pellegrini che deve solo spingerla dentro. Purtroppo è l’ultima occasione degna di nota del match, la rimonta impossibile non riesce ma questa Italia merita comunque gli applausi del “Meazza“.

IL TABELLINO

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Bastoni, Emerson Palmieri; Barella (72′ Calabria), Jorginho (64′ Pellegrini), Verratti (58′ Locatelli); Chiesa, Bernardeschi (46′ Chiellini), Insigne (58′ Kean). Ct: Mancini.

SPAGNA (4-3-3): Unai SimonAzpilicueta, Laporte, Pau Torres, Marcos Alonso; Koke (75′ Merino), Busquets, Gavi (84′ Sergi Roberto); Oyarzabal, Sarabia (75′ Bryan), Ferran Torres (49′ Pino). Ct: Luis Enrique.

ARBITRO: Sergei Karasev (Demeshko – Gevrillin). IV UOMO: Sergei Ivanov. VAR: Pol Van Boekel. AVAR: Christian Dingert.

MARCATORI: 17′ e 46′ pt Ferran Torres (S), 83′ Pellegrini (I).

NOTE: Tutto esaurito al “Giuseppe Meazza”, presenti oltre 37 mila spettatori. Ammoniti: 30′ Bonucci (I), 45′ Azpilicueta (S), 65′ Sarabia (S), 71′ Pino (S), 82′ Locatelli (I), 89′ Oyarzabal (S). Espulso: al 41′ Bonucci (I) per doppia ammonizione. Angoli: 1-6 (pt 1-1). Recupero: 1′ + 1′ pt; 5′ st.