Marte, il pianeta rosso, oggetto di continui studi da parte degli scienziati, continua a stupire. La missione Mars Express dell’ESA, Agenzia Spaziale Europea, lanciata nello spazio nel 2003, ha effettuato una scoperta importantissima.
La sonda Mars Express ha rivelato la presenza di uno spesso strato di acqua, collocato al di sotto della superficie del pianeta. La scoperta è stata effettuata dal radar italiano Marsis, realizzato da Thales Alenia Space. Anche i sensori che hanno guidato la sonda nel suo viaggio verso Marte sono stati realizzati in Italia.
“L’oceano”, scoperto sul pianeta rosso, sarebbe profondo fino a 3,7 km, una profondità ancora maggiore rispetto a quella stimata nel corso delle missioni precedenti. Si estenderebbe, inoltre, per circa 5000 km. Lo studio è stato condotto sull’area nota come “Medusae Fossae”, già visitata 15 anni fa. A guidare l’indagine, poi pubblicata sulla rivista Geophysical Research Letters, Thomas Watters della Smithsonian Institution americana.
Le parole di Thomas Watters, alla guida dell’indagine
“Abbiamo esplorato nuovamente la zona utilizzando dati più recenti provenienti dal radar Marsis e abbiamo scoperto che i depositi sono ancora più spessi di quanto pensassimo, fino a 3,7 chilometri – ha spiegato Thomas Watters, alla guida dell’indagine – “La cosa interessante è che i segnali radar corrispondono a ciò che ci aspetteremmo di vedere dal ghiaccio stratificato e sono simili ai segnali che vediamo dalle calotte polari di Marte, che sappiamo essere molto ricche di ghiaccio”.