Si complica maledettamente il cammino del Milan in Champions League. Sul campo del Porto arriva la terza sconfitta in tre gare. Decimato da infortuni e squalifiche l’undici di Pioli ha provato in tutti i modi ad uscire indenne dal Dragao senza però riuscirci.
Meritata la vittoria dei campioni di Portogallo che hanno dominato per ampi tratti della gara. Tanto che il risultato finale sta stretto alla squadra di Conceicao. Ora al Milan serve un’impresa nella seconda fase del girone di qualificazione per non dire subito addio alla competizione che ha dominato negli anni ’90 e dalla quale mancava da sette stagioni.
L’UNDICI INIZIALE DEL MILAN
Scelte praticamente obbligate per il tecnico rossonero Pioli, alle prese con numerose defezioni. Leggi alla voce Maignan, Theo Hernandez, Brahim Diaz, Kessiè e Rebic. In porta spazio a Tatarusanu, Calabria occupa l’out di destra. Sul fronte opposto Ballo-Touré vince l’unico vero ballottaggio della vigilia con Kalulu. La barriera di difesa viene completata dal duo Tomori – Kjaer. Chiavi del centrocampo affidate a Tonali e Bennacer. Unica bocca di fuoco il francese Oliver Giroud, supportato alle sue spalle dal trio Leao, Krunic, Saelemakers, quest’ultimo fresco di rinnovo di contratto fino al 2026. Ibra si accomoda inizialmente in panchina, pronto a dare il suo contributo a partita in corso.
MEGLIO IL PORTO NEI PRIMI 45′, MILAN TIMOROSO
Nei primissimi minuti di gioco è il Milan, che opera un pressing molto alto, a farsi preferire. Dopo un ammonizione nei confronti di un nervoso Sergio Oliveira è però Luis Diaz a scuotere i padroni di casa. Il suo fendente di destro dai 20 metri centra il montante alla destra di Tatarusanu.
Allo scoccare del quarto d’ora viene pareggiato il conto dei cartellini con l’ammonizione di Tomori, costretto a ricorrere alle maniere forti per arrestare la corsa dello scatenato Luis Diaz. È un buon momento per il Porto e al 18′ l’occasione ce l’ha Taremi, che non angola bene la conclusione dall’interno dell’area di rigore.
I rossoneri tremano ancora quando Kjaer deve immolarsi per opporsi al destro ravvicinato di Taremi. Pochi giri di lancette ed è sempre l’iraniano a rendersi pericoloso con un’altra conclusione insidiosa che si spegne di poco al lato. Bisogna attendere il 43′ per vedere il Milan affacciarsi la prima volta dalle parti di Diogo Costa, che blocca senza affanni il colpo di testa di Giroud. Si va al riposo sullo zero a zero ma il Milan è chiamato a riorganizzare le idee a scrollarsi di dosso un po’ di timore reverenziale.
AL PORTO BASTA IL DIAGONALE VINCENTE DI DIAZ
La seconda frazione di gioco si apre sulla stessa falsariga dei primi 45 minuti. Vale a dire con il solito Taremi che fallisce ancora una volta l’occasione per portare in vantaggio i suoi. Al 52′ Tomori deve mettere una pezza sull’erroraccio di Ballo-Touré, che spalanca le porte al tiro pericoloso di Otavio.
Pioli deve fare qualcosa per invertire il trend della gara e provvede al 55′. Il tecnico rossonero ne cambia tre: Ballo-Touré, Tomori e Giroud, dentro Kalulu, Romagnoli e Zlatan Ibrahimovic, all’esordio stagionale in Champions. Spingi spingi, alla fine il gol del Porto arriva. Lo firma Luis Diaz al minuto 65 con un diagonale angolato imparabile per Tatarusanu.
Il forcing del Porto si arresta ma a mancare è anche la reazione del Milan e la partita si trascina fino al novantesimo senza altri acuti.
IL TABELLINO
PORTO (4-4-2): Diogo Costa; Joao Mario, Mbemba, Pepe, Wendell (46′ Sanusi); Otavio (92′ Grujic), Uribe, Sergio Oliveira (67′ Vitinha), Luis Diaz; Taremi (84′ T. Martinez), Evanilson (67′ Corona). All. Conceição.
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Tomori (58′ Romagnoli), Ballo-Touré (58′ Kalulu); Tonali (67′ Bakayoko), Bennacer; Saelemaekers, Krunic (82′ Maldini), Leao; Giroud (58′ Ibrahimovic). All. Pioli.
ARBITRO: Felix Brych (Borsch – Lupp). IV UFFICIALE: Daniel Schlager. VAR: Marco Fritz. AVAR: Chris Kavanagh.
MARCATORE: 65′ Luis Diaz.
Ammoniti: 3′ Sergio Oliveira (P), 16′ Tomori (M), 20′ Giroud (M), 38′ Uribe (P), 82′ Kalulu (M), 87′ Ibrahimovic (M), 90′ Leao (M). Angoli: 6-1 (pt 2-0). Recupero: 2′ pt; 5′.