Angelini e D'Erasmo al Mood (Aldo Torchia photography)
Angelini e D'Erasmo al Mood (Aldo Torchia photography)

Un grande outsider della storia della musica raccontato attraverso i suoi brani da due tra i magnifici outsiders del rock italiano. “Songs in a conversation” è il progetto artistico di Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo. Creato partendo dalla loro comune passione per Nick Drake, cantante e chitarrista inglese tra i più talentuosi della storia della musica.

La storia personale di Drake è la storia delle sue canzoni, dolenti e malinconiche, vere poesie in musica. All’epoca non furono comprese nella loro grandezza. Anche a causa della scarsa propensione che il cantante inglese aveva al rapporto col pubblico. I suoi 3 dischi vendettero pochissimo e la critica non fu mai unanime nel riconoscerne il valore. Tutto questo finì col peggiorare la depressione di cui soffriva il giovane Nick. Fino alla morte nel 1974 a soli 26 anni per un avvelenamento da farmaci antidepressivi che la polizia inglese catalogò come suicidio.

Solo a distanza di tempo a Drake venne riconosciuta la giusta dimensione artistica, diventando artista seminale e di riferimento per un una miriade di stelle del firmamento musicale degli ultimi 30 anni. Da Thom Yorke a Kurt Cobain, dai R.E.M. a Robert Smith, che scelse The Cure come nome della band ispirandosi a un verso di “Time has told me“.

Roberto Angelini (Aldo Torchia photography)
Roberto Angelini (Aldo Torchia photography)

UNITI DALLA STESSA PASSIONE

E proprio l’amore per Nick Drake ha unito, quasi 20 anni fa, Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo. I due artisti romani, seppur per motivi diversi, in una fase interlocutoria della loro carriera, nel 2005 piantarono il primo seme della loro unione drakeiana con “Pong Moon“. A dirla tutta un titolo opinabile: mix tra il disco più famoso del cantante inglese e la nota passione di Angelini per il pongo, ma assai meritorio negli intenti e nel risultato. “Pong Moon” è solo il primo passo di un progetto che si è affinato ed evoluto sino a diventare “Songs in a Conversation“. Una e trina impersonificazione dell’amore dei due per Nick Drake, vista la sua triplice natura di Film Documentario sulle tracce del cantautore inglese, disco e tour, che nei giorni scorsi ha fatto tappa al Mood di Rende (CS).

Tributi di questo tipo spesso ballano tra due estremi senza riuscire a trovare un equilibrio: o eccessivamente rispettosi del lavoro di partenza, fino a esserne una copia sbiadita, o, nel tentativo di rielaborarlo in maniera personale, incapaci di mantenere lo spirito che caratterizza i brani nella loro forma nativa.

Songs in a conversation” questo equilibrio riesce a trovarlo e mantenerlo grazie alla devozione smisurata che Roberto e Rodrigo hanno per queste canzoni e per il loro autore. Nick Drake è un atto d’amore e questo atto d’amore, per lui, per la musica e per la vita è quello che rimane alla fine di uno spettacolo del genere. Che è ben più di un concerto, è il racconto di un uomo fragile e geniale.

Rodrigo D'Erasmo (Aldo Torchia photography)
Rodrigo D’Erasmo (Aldo Torchia photography)

IL VIAGGIO DI ANGELINI E D’ERASMO NELLE TAPPE MUSICALI DI DRAKE

Angelini e D’Erasmo scelgono di percorrere cronologicamente le tappe musicali dello sfortunato artista inglese, dall’esordio poco più che ventenne con “Five Leaves Left” passando attraverso “Bryter Layter” fino ad arrivare a “Pink Moon“. Il tutto attraverso una scelta di brani accurata, accompagnati da video animati e immagini del documentario, alternati ad aneddoti sulla vita e sulla musica di Drake, sul suo sentirsi incompreso dal pubblico, sul suo talento straordinario nel suonare la chitarra.

Il rispetto dei brani non impedisce ai due, eccellenti musicisti, di aggiungere piccole note di colore ad alcune composizioni. Caratterizzandole maggiormente, anche grazie al supporto in qualità di ospite del polifiatista cosentino Mirko Onofrio. Un atto d’amore incondizionato quello dei due romani. Che contribuisce non solo a mantenere vivo ma ad alimentare il ricordo di un artista in grado di comporre canzoni delicate, emozionanti, struggenti e di un uomo di vetro, fragile e trasparente, unico nel suo genio e nella sua sensibilità musicale.