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Anche nel giorno di Natale, gli attivisti di “Ultima Generazione” si sono resi autori di un nuovo blitz. I protagonisti del gesto, questa volta, sono due cittadini, di cui una minorenne, aderenti alla campagna “Fondo Riparazione”, promossa dal gruppo “Ultima Generazione”. Il gruppo di protesta si batte, per i cambiamenti climatici, contro l’utilizzo dei combustibili fossili.
La vicenda è accaduta a Padova, nella basilica di Sant’Antonio, dove, durante la celebrazione di mezzanotte, due giovani hanno interrotto la tradizionale messa di Natale.
Dopo aver raggiuto l’altare, i due hanno dapprima esposto dei cartelli con scritti gli slogan “Gesù nasce, il pianeta muore” e “Meno soldi alle armi, più soldi alla gente”. In seguito, i due protagonisti del blitz hanno iniziato a parlare, rivolgendosi ai presenti.
“Questo non è un Natale di gioia. Come possiamo cantare mentre a Gaza si muore? – ha detto uno degli autori del gesto – Come facciamo a fare finta di niente quando ai nostri figli ci aspetta un futuro di siccità, carestie, inquinamento e collasso? Come possiamo pensare al pranzo di Natale mentre fuori di qui qualcuno deve scegliere tra le bollette ed il cibo? In un Paese che non sa cosa vuol dire essere unito, come affrontare i prossimi anni insieme, senza lasciare indietro nessuno?”
“Questo non è un Natale di gioia. – ha proseguito – Al contrario, l’umanità “ha aperto le porte dell’inferno”.
I due ambientalisti denunciati per manifestazione non autorizzata e turbamento di funzione religiosa
I due autori del gesto sono stati immediatamente raggiunti e interrotti dalla sicurezza. In seguito, sono stati accompagnati all’esterno dell’edificio religioso e portati in questura. Trattenuti fino alle prime ore di questa mattina, i due giovani sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata e turbamento di funzione religiosa.
Negli scorsi mesi sono stati numerosi i blitz di “Ultima Generazione”, spesso ai danni del patrimonio artistico.