Alessandro Micai (foto Farina)
Alessandro Micai (foto Farina)

Alessandro Micai è uno degli acquisti più indovinati della sessione invernale del calciomercato del Cosenza. Arrivato da terzo portiere della Salernitana, in poco tempo ha conquistato la fiducia di tutto l’ambiente rossoblù.

Sicurezza ed esperienza al servizio della compagine bruzia. Grazie anche alle sue prestazioni, la classifica dei lupi è migliorata in maniera evidente. Sognare una salvezza diretta non è più utopia. L’estremo difensore classe ’93 ha rilasciato un’intervista a Tuttob.com.

Non c’è un segreto nel momento magico del Cosenza se non il gruppo – dice Micai – nulla di diverso; la compattezza, l’unione d’intenti e la ferma volontà di raggiungere a tutti i costi l’obiettivo che ci siamo prefissati. Da gennaio abbiamo ottenuto diversi risultati importanti, non solo la vittoria a Frosinone. Più in generale ci sono stati tanti piccoli episodi che ci hanno instillato la convinzione di potercela fare. Mai come quest’anno la quota salvezza sarà altissima, secondo i miei calcoli. Siamo tutte lì. Fortunatamente abbiamo agganciato il gruppo di quelle che possono salvarsi direttamente, ma la strada è ancora lunga. Anche se veniamo da un periodo molto positivo, ci sono tanti scontri diretti da qui alla fine. Il prossimo mese sarà decisivo”.

I tifosi sono tornati in massa anche in casa. “In occasione dell’ultima partita in casa contro il Pisa, per esempio – ammette il portiere rossoblù – i nostri tifosi ci hanno dato una grande mano per difendere l’1-0. Il ‘San Vito-Marulla’ è esaltante, può determinare anche i risultati. Ricordo che quando sono venuto qui da avversario, con il Cosenza in lotta per la salvezza, ‘non uscivi vivo’; c’erano sempre 15-20mila tifosi a cantare incessantemente. È davvero un ambiente ostile, che fa tremare le gambe”.

Micai con mister Viali (foto Farina)
Micai con mister Viali (foto Farina)

Un passaggio sul tecnico William Viali. “Il mister è giovane ed è stato molto bravo a mettersi sul nostro stesso piano, includendo tutti. Non è il tipo di allenatore austero che incute soggezione, bensì parla il linguaggio dei giocatori ed è come un compagno di squadra, solo un po’ più esperto. Viali ha avuto il merito di rendere l’ambiente tranquillo, sereno e soprattutto divertente. Io stesso, quando sono arrivato a gennaio, non pensavo di trovare così tanta tranquillità”.

Micai poi sottolinea i motivi che lo hanno spinto ad accettare l’offerta del Cosenza: “In primo luogo la voglia di dare nuova linfa alla mia carriera, poi la presenza del direttore Gemmi, che in passato ho avuto a Varese e verso il quale nutro grande stima. Lui è certo che il Cosenza si salverà e io voglio contribuire al raggiungimento dell’obiettivo anche per gratitudine nei suoi confronti”.