Il Perugia non ci sta e si schiera apertamente contro la decisione della Lega Serie B di sospendere il campionato per fare fronte all’aggravarsi dell’emergenza Covid. Undici i positivi certificati nel Vicenza, almeno venti nel gruppo squadra della Spal e altri 5 nel Monza. Proprio la società brianzola si era vista bloccare l’attività agonistica dall’Ats locale fino al 29 dicembre.
Due le gare già rinviate nell’ultima giornata del torneo cadetto (Benevento – Monza e Lecce – Vicenza). Il rischio che la situazione potesse peggiorare nei giorni a venire era concreto. Con pericolose ripercussioni sui prossimi due turni del torneo cadetto. Originariamente in programma il 26 nell’ormai abituale Christmas Day della B e il 29 dicembre. Da qui il responso dell’Assemblea straordinaria che si è tenuta in mattinata e che non è andato giù al patron umbro Massimiliano Santopadre.
LA NOTA PUBBLICATA SUL SITO DEL PERUGIA
“Come tutti sapete oggi è stato deciso, con 14 voti favorevoli, 1 astenuto e 4 contrari, lo stop del campionato. Noi eravamo favorevoli a giocare perché riteniamo che l’emergenza Covid non si esaurisca in 15 giorni e quindi non abbiamo ritenuto giusto sospendere il campionato anticipatamente. in prossimità di una sessione di mercato alle porte che possa in qualche modo stravolgere gli equilibri della competizione, le cui date era già fissate per il 26 e 29 dicembre.
Però, facendo parte di una Lega, non possiamo che accettare la decisione e ci prepareremo al meglio per affrontare i prossimi impegni con la speranza che il Covid non ci costringa a fissare un’ulteriore assemblea e bloccare nuovamente la competizione prima del 15 gennaio prossimo. Ci scusiamo con tutti i nostri tifosi e appassionati di calcio per non essere riusciti a vivere insieme a loro nei giorni di festa un momento di piacevole svago.
Il Presidente Massimiliano Santopadre“.