Allo stadio “Rigamonti” per il ritorno del playout di Serie B. Brescia e Cosenza per mantenere il proprio posto in cadetteria.
Dopo l’1-0 dell’andata targato Marco Nasti nello scenario di un “San Vito-Marulla” sold out, a Brescia si giocano l’ultima gara della stagione per decretare la quarta squadra che retrocederà in C, dopo Perugia, Spal e Benevento.
Da una parte la squadra di Gastaldello con un solo risultato per salvarsi: la vittoria con due gol di scarto. Dall’altra quella di Viali (con Marras in panchina) a cui basterebbe il pareggio per un compiere l’ennesimo miracolo sportivo.
LA CRONACA DEL MATCH
Com’era facilmente prevedibile, sono i padroni di casa a cominciare meglio il match con un atteggiamento più propositivo. I calabresi, d’altra parte, con il risultato dell’andata a favore, attendono. L’occasione più ghiotta è proprio dei lombardi: Listkowski prova il tiro da fuori e mette in difficoltà Micai, sulla respinta arriva Rodriguez che però non riesce a buttarla dentro grazie anche all’intervento di Meroni.

Al 74′ il vantaggio del Brescia: segna Bisoli, che in area riceve da Rodriguez e di controbalzo, realizza una marcatura splendida. Micai incolpevole, proprio non può arrivarci.
E quando sembrava che la partita fosse indirizzata verso i supplementari, al 95′ ci mette la testa Meroni insaccando il pallone in rete su un cross di Brescianini e portando i rossoblù alla salvezza.
PRIMA DEL TRIPLICE FISCHIO
A questo punto però si scatena la rabbia dei tifosi di casa. Fumogeni gettati in campo dalla curva nord portano alla sospensione del match da parte di Massa. Screzi tra i calciatori delle squadre nei pressi del tunnel, ne fa le spese Rigione che viene espulso.
Dopo quindici minuti lunghissimi nei quali gli uomini della forza di Polizia presidiano il campo in assetto anti sommossa, Davide Massa fischia tre volte decretando la fine di una partita infinita. Il Cosenza compie l’ennesimo miracolo sportivo. Il Brescia ripiomba in Serie C dopo ben 38 anni.