Negli scorsi giorni è stato rinvenuto un particolare affresco, presso Pompei, l’antica città campana che, nel 79 d.C., venne distrutta da una violenta eruzione del Vesuvio.
Gli archeologi, nel corso del restauro della parete interna di un’antica domus, hanno, infatti, riportato alla luce un affresco, che sembrerebbe rappresentare un’antenata della moderna pizza. L’abitazione, non a caso, comprendeva anche un panificio. A permettere di effettuare la scoperta, i restauri dell’insula 10 della Regio IX.
All’interno dell’affresco, la pietanza è collocata su un vassoio d’argento. Su di esso, figurano anche un calice di vino, frutta secca, datteri e melograni. L’“antica pizza” presenta la tipica forma circolare. Ovviamente, però, non presenta il tradizionale condimento. Il pomodoro e la mozzarella, protagonisti del celebre prodotto gastronomico italiano, non erano, infatti, ancora diffusi. Secondo gli storici, gli antichi abitanti di Pompei, avrebbero utilizzato, come condimento, spezie e una sorta di pesto. Sicuramente, la pietanza prevedeva una cottura in forno.
Il ministro Sangiuliano: “Pompei non finisce mai di stupire “
«Pompei non finisce mai di stupire, è uno scrigno che rivela sempre nuovi tesori. Al di là della questione di merito su cui parleranno gli studiosi, va sottolineato il valore globale di questo sito al quale stiamo dedicando le nostre cure, con la chiusura del Grande Progetto Pompei ma anche con l’avvio di nuove iniziative. La tutela e lo sviluppo del patrimonio, in ossequio all’art. 9 della Costituzione, sono una priorità assoluta». Ha commentato il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano
