Il Cosenza deve fare a meno di Palmiero squalificato. Così Bisoli, anche lui fermato dal giudice sportivo e sostituito in panchina dal secondo Chiodi, opta per un centrocampo a quattro. In mezzo ci sono Kongolo e Vallocchia, sugli esterni gli ex amaranto Situm e Liotti. A sostegno dell’unica punta Larrivey i due piccoletti Caso e Millico. La novità, rispetto a quanto anticipato dal tecnico alla vigilia, è la scelta di Venturi come braccetto di sinistra in difesa.
Subito un brivido per i rossoblù. Disattenzione di Rigione, che dopo soli 30 secondi si becca un cartellino giallo e regala una punizione dal limite alla Reggina. Calcia Di Chiara, largo. Cosenza sfortunatissimo al decimo minuto. Piazzato calciato in maniera magistrale da Liotti, il pallone sbatte prima sulla traversa e poi sulla base del palo, prima di tornare all’altezza dell’area piccola.
Si sblocca il risultato al 37′: Giua fischia un calcio di rigore in favore degli amaranto per un intervento scomposto di Vallocchia ai danni di Kupisz. Dal dischetto si presenta Folorunsho, Matosevic si tuffa dal lato giusto ma la conclusione è potente e angolata e il vantaggio è cosa fatta. Urlo strozzato in gola per la Reggina a pochi istanti dal riposo. Rivas trova l’angolino basso alle spalle dell’estremo difensore rossoblù ma il guardalinee ravvisa una posizione irregolare proprio dell’honduregno. E’ l’ultima azione degna di nota della prima frazione di gioco.
RIPRESA NOIOSA, SOLO UNA TRAVERSA DI LARRIVEY
Due cambi nel Cosenza alla ripresa del match: fuori Rigione e Millico, dentro Di Pardo e Laura. Una sostituzione anche nelle fila della Reggina: Adjapong prende il posto dell’ammonito Kupisz. I lupi non riescono ad alzare il baricentro, mentre i padroni di casa rimangono molto corti e compatti, coprendo tutti gli spazi. La gara scorre via senza particolari sussulti fino al 76′, quando Caso semina scompiglio nella difesa avversaria, la mette al centro, la palla finisce sui piedi di Larrivey che da posizione ravvicinata centra la traversa.
Concitazione nei minuti finali. Giua indica il dischetto per un tocco di Di Chiara sul lanciatissimo Laura. Ma interviene il VAR, il direttore di gara va a rivedere l’azione e cambia decisione ammonendo il francese per simulazione. Finisce 1-0 per i padroni di casa.
IL TABELLINO
REGGINA (3-5-2): Micai; Cionek, Amione, Di Chiara; Kupisz (46′ Adjapong), Hetemaj, Crisetig, Cortinovis (62′ Bianchi), Giraudo (62′ Stavropoulos); Folorunsho, Rivas (75′ Galabinov). A disposizione: Aglietti, Franco, Bellomo, Ejjaki, Lombardi, Diop, Montalto, Tumminello. All. Stellone.
COSENZA (3-4-2-1): Matosevic; Camporese, Rigione (46′ Di Pardo), Venturi; Situm, Kongolo (72′ Carraro), Vallocchia (54′ Voca), Liotti (80′ Sy); Caso, Millico (46′ Laura); Larrivey. A disposizione: Sarri, Pandolfi, Vaisanen, Gerbo, Florenzi, Arioli, Hristov. All. Chiodi (Bisoli squalificato).
ARBITRO: Antonio Giua di Olbia (Cipressa – Lombardo). IV UOMO: Valerio Maranesi di Ciampino. VAR: Luca Massimi di Termoli. AVAR: Pietro Dei Giudici di Latina.
MARCATORI: 37′ rig. Folorunsho.
NOTE: Presenti circa 2 mila spettatori, di cui 200 circa provenienti da Cosenza. Terreno di gioco in discrete condizioni. Ammoniti: 1′ Rigione (C), 9′ Kupisz (R), 23′ Caso (C), 49′ Di Chiara (R), 52′ Vallocchia (C), 59′ Adjapong (R), 83′ Cionek (R), 87′ Amione (R), 87′ Larrivey (C), 89′ Stavropoulos (R), 90′ Sy (C), 94′ Laura (C). Angoli: 4-5 (pt 2-2). Recupero: 1′ pt; 5′ + 2′ st.