Debutto amaro, amarissimo, per Umberto Saracco con la maglia della Fidelis Andria. Il portiere ex Cosenza, il cui trasferimento in Puglia si è concretizzato nella giornata di lunedì, ha già disputato la prima gara con la sua nuova maglia.
Non è andata bene, se così si può dire usando quasi un eufemismo. La squadra pugliese infatti, impegnata nella semifinale d’andata della Coppa Italia di Serie C, ha subito una pesante sconfitta con il Südtirol. Quattro i palloni raccolti in fondo al sacco da Saracco nei 90 minuti del “Degli Ulivi“. Il primo già al tredicesimo, quando Casiraghi ha trasformato un penalty decretato per un fallo di Legittimo su Odogwu. Nell’occasione l’ex difensore del Cosenza viene anche espulso da Fiero di Pistoia.
Il contestatissimo direttore di gara, dieci minuti più tardi, estrae nuovamente il cartellino rosso riducendo la Fidelis in nove uomini. Destinatario un altro calciatore con un passato in maglia rossoblù, l’attaccante Matteo Di Piazza. Il match è ormai compromesso, così come la qualificazione alla finale, e i federiciani capitolano altre due volte. Il tris dei tirolesi è figlio di un’incomprensione proprio tra Saracco e il compagno di squadra Nunzella. I due non si intendono e consentono a Fink di depositare in rete a porta sguarnita. Nel post gara forti polemiche per la direzione arbitrale.
Il presidente della Fidelis Aldo Roselli ha così commentato: “L’incontro è stato condizionato da un arbitraggio inadeguato per una gara così importante. Siamo stanchi dei torti arbitrali, ora ne stiamo accumulando troppi. La Fidelis merita rispetto. Ci faremo sentire presso gli organi competenti“.