Allo Stadio stadio “Tombolato” torna la Serie BKT. Cittadella-Cosenza è uno dei match validi per la 16ª giornata del campionato degli italiani.
Otto mesi dopo ecco di nuovo a confronto granata e Lupi. Ad oggi le due formazioni vivono momenti ben diversi. Da una parte il Cittadella, in piena zona playoff, reduce da quattro vittorie consecutive, con la squadra di Gorini che pare abbia trovato la quadra in una stagione iniziata ben sopra le aspettativa; dall’altra il Cosenza, reduce invece da due sconfitte consecutive (tra cui il Derby), che rimane nella parte sinistra della classifica ma con i tre punti dalla zona playout che portano tanta pressione.
Mister Gorini opta per un solido 4-3-1-2, con Kastrati tra i pali, linea difensiva a 4 composta dai centrali Pavan-Negro affiancati da Salvi e Carissoni. Sula trequarti Cassano, in avanti scelto il tandem formato dall’ex Pandolfi-Pittarello. Caserta risponde con 4-2-3-1 con il rientro di Zuccon–Praszelik sulla mediana (con Calò squalificato), densità sulla trequarti con Marras-Tutino-Mazzocchi, davanti tutto il peso dell’attacco sulle spalle di Forte.
APPROCCIO ROSSOBLU’ POSITIVO, MA POI LA MAZZATA
3,2,1 pronti e via. E’ il Cosenza ad approcciare bene la partita, con Gennaro Tutino che già al 6′ regala un difficile pallone per Forte che calcia ma soffoca la conclusione. Palla tra le braccia di Kastrati. Appena sei minuti dopo la prima mazzata per i calabresi: Alessio Vita con una splendida punizione e un delizioso sinistro, insacca alla spalle di Micai per il vantaggio granata. Ancora il calciatore romano più tardi si renderà protagonista di un tiro dal limite dell’area che termina fuori di pochissimo. Al 22′ il Cosenza invoca un calcio di rigore: Tutino cade a terra in area di rigore avversaria dopo un presunto contatto di Pavan. Dopo un check da parte del VAR, si prosegue regolarmente.

Ancora rossoblù questa volta con Zuccon al 26′ che dopo aver ricevuto una sponda da Mazzocchi, fa partire un potente destro che si infrange, però, sui guantoni di Kastrati che ancora una volta si fa trovare pronto. Al 27′ altro momento chiave del match: sugli sviluppi di un corner servito da Cassano, Alessandro Salvi prima svetta su tutti e poi con un giro deciso beffa l’intervento di Micai per il raddoppio granata. Il primo tempo si conclude, dunque, 2-0 in favore del Cittadella.
UN SECONDO TEMPO DA COPIONE
Il ritorno sul campo segna anche questa volta un buon approccio rossoblù: primo errore della gara di Negro che tarda a rinviare un pericoloso pallone che permette a Mazzocchi di calciare a pochi passi dalla porta. Ma niente da fare. Al 59′ altre proteste della squadra calabrese per un presunto tocco di mano in area di rigore da parte di Negro, altro check che non porta il risultato sperato. Al 69′ ancora Cittadella con Maistrello che si libera da Meroni e attende il compagno Tessiore che con un giro calcia su Micai.
Presa facile per il portiere rossoblù. Nei restanti 20 minuti nessun’altra azione particolarmente pericolosa, con il Cittadella che più volte ha provato ad impensierire la difesa rossoblù che, però, ha resistito. Neanche i cambi (Florenzi, Zilli, Voca tra tutti) hanno aiutato Caserta per evitare la 3° sconfitta consecutiva (contro un ottimo Cittadella) per una squadra, ormai, che ha bisogno di un serio e dovuto scossone.