Prima nel girone con Inter e Real Madrid, lo Sheriff, che proprio domani affronterà i nerazzurri di Simone Inzaghi (calcio d’inizio ore 21:00 con diretta su Sky Sport), è l’autentica sorpresa di queste prime giornate di Champions League.

È l’unica squadra moldava a partecipare alla coppa dalle grandi orecchie dopo aver fatto un percorso memorabile nei preliminari. Peccato però che questa squadra di moldavo ha ben poco. Il club ha sede a Tiraspol, città che vanta più di mezzo milione di abitanti, capitale della Transinistria. Quest’ultima è una piccola repubblica separatista al confine fra Ucraina e Moldavia (di cui ufficialmente fa parte), che dal 1990 si considera uno stato indipendente.

Dal referendum del 1990 a oggi

I cittadini di questa striscia di terra erano in gran parte parlanti lingua russa e si videro minacciati dalla politica nazionalista moldava quando quest’ultima non concesse il riconoscimento del russo come lingua ufficiale. Ne seguiranno proteste e scontri fin quando nel 1990 fu indetto un referendum per la secessione dalla Moldavia. Il sì stravinse con il 90% dei consensi e il piccolo paese si autodichiarò indipendente.

La gioia dei giocatori dello Sheriff dopo la storica vittoria con il Real al Bernabeu
La gioia dei giocatori dello Sheriff dopo la storica vittoria con il Real al Bernabeu

Seguì “la guerra di Transinistria” nel 1992 fra la Russia che appoggiava gli indipendentisti e la Moldavia che rivendicava il territorio sostenuta dalla Romania. Dopo pochi mesi arrivò il cessate il fuoco nel Luglio 1992. Oggi, finito il conflitto, la Repubblica ha un governo proprio, la lingua ufficiale è il russo e ha persino una banca centrale che stampa moneta propria.  La domanda sorge spontanea, come mai allora consideriamo questa squadra come una compagine moldava? La risposta è il mancato riconoscimento ufficiale da nessun paese membro ONU, territorio quindi de facto indipendente ma de iure facente parte della Moldavia. E da qui il paradosso, la prima squadra che nella storia moldava rappresenterà il paese ai gironi di Champions League, di fatto, di moldavo ha poco o nulla.

Conseguenze nel calcio

Lo Sheriff anche se facente parte della Transinistria gioca abitualmente nel campionato di calcio moldavo. E’ una delle squadre più forti dell’intera nazione. In poco più di 20 anni di storia (fondata nel 1997) ha vinto 19 campionati moldavi, campione in 8 delle ultime 10 stagioni.

Con l’accesso alla fase finale di Champions lo Sheriff ha guadagnato non pochi milioni di euro, peccato però non possa incassarli: la Banca Repubblicana Transnistriana, che stampa propria valuta, non è anch’essa riconosciuta dall’Europa, le banche moldave potrebbero rifiutarsi di trattare con tale moneta e per il club questo potrebbe essere un problema non di poco conto.