Finale Coppa Italia Juventus Inter

L’Inter alza al cielo l’ottava Coppa Italia della sua storia, condannando la Juve di Allegri ad un dato negativo che mancava da 10 anni

Una finale senza polemiche non può considerarsi tale. Ma l’Inter vince comunque di misura sulla Juve, ribaltandola e alzando al cielo di Roma l’ottava Coppa Italia, quest’anno denominata “Coppa Italia Frecciarossa”, al termine di una sfida tesa e combattuta. La squadra di Allegri, nonostante le tante occasioni create, non ha sfruttato il vantaggio arrivato con Vlahovic, perdendo così l’ennesima finale.

Da una parte l’evidente amarezza da parte del tecnico Allegri nella conferenza post gara: «Bisogna fare i complimenti all’Inter. Questa sera abbiamo fatto una buona prestazione, per la quale i ragazzi vanno ringraziati; detto questo c’è amarezza. Bisogna prendere tutto dalle esperienze di quest’anno. Adesso finiamo nel migliore dei modi questa stagione, riposiamo e l’anno prossimo ripartiamo per tornare a vincere».

Dall’altra la felicità di Inzaghi per un altro traguardo raggiunto: «Abbiamo fatto un’ottima gara contro un avversario forte. Ora abbiamo due partite di campionato da fare nel migliore dei modi. Ma stasera è giusto godersi questa festa insieme ai tifosi, sono soddisfatto per i ragazzi, la società e i tifosi.»

La vittoria da parte dell’Inter porta la Juventus a concludere la stagione 2021-2022 con “zero tituli”

Questo dato negativo non si verificava dal 2011 quando sulla panchina bianconera sedeva Gigi Delneri e la rosa bianconera era composta da nomi del calibro di Del Piero, Trezeguet, Quagliarella, Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini, proprio coloro i quali si resero protagonisti della straordinaria rinascita Juventina durata 10 anni con Antonio Conte sulla panchina. Prima della cavalcata, la Juve concluse quell’anno disastroso vincendo solo 20 gare su 50 totali, perdendone 11 e pareggiandone 19.

Ad oggi la squadra messa in campo da Massimiliano Allegri sembra non avere più lo spirito giusto. Per non parlare delle caratteristiche tecniche e tattiche perse nel corso degli anni. E’ una Vecchia Signora traballante, che alterna momenti in cui la mancanza di un certo Cristiano Ronaldo si fa sentire in modo assordante, e altri in cui talenti come Vlahovic e Chiesa possono rappresentare davvero il punto da cui ripartire.

L’Inter, in particolare Perisic, rispedisce i bianconeri nel profondo limbo in cui 10 anni fa e da cui, allo stesso tempo, risorsero come la fenice. E se la storia del calcio ama tanto giocare con i numeri e le statistiche: nel campionato 2022/2023 di Serie A Tim, ci sarà da divertirsi!