Goal di D'Urso (photo Farina)
Goal di D'Urso (photo Farina)

Il Cosenza dopo 7 giornate di campionato, con 11 punti conquistati, occupa al momento l’ottava posizione in classifica.Addirittura in piena zona playoff.

Certo il torneo è solo all’inizio e i veri valori devono ancora uscire fuori, ma nessuno ha regalato niente alla squadra bruzia. Il cammino dei rossoblù è frutto di 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Un bottino che va al di là delle più rosee aspettative se si pensa da dove si è partiti e se si considera che Dionigi ha dovuto ricostruire un gruppo con ben 16 calciatori nuovi. Dopo la vittoria sofferta ma meritata contro il “ricchissimo” Como, la squadra silana arriva al prossimo derby contro la Reggina nella migliore condizione psicofisica.

Davide Dionigi (foto Farina)

PRESSING, SUDORE E CINISMO LE ARMI MIGLIORI DEL COSENZA

In molti hanno definito la squadra di Dionigi “pragmatica“. Aggettivo che testualmente indica “un atteggiamento improntato a una visione realistica e pratica, finalizzato a ottenere, talvolta anche in modo spregiudicato, risultati concreti“. In un campionato difficile e indecifrabile come quello di serie B, essere pratici e concreti, non è certo un demerito, ma una virtù frutto del duro lavoro. Non era facile, e non sarà certo semplice per Dionigi continuare a plasmare un gruppo tutto nuovo a sua immagine e somiglianza.

Gli ultimi arrivati verranno inseriti in maniera graduale per non alterare gli equilibri della rosa e consentirgli soprattutto di reggere il ritmo partita per più minuti. E’ stato il caso di Calò e Kornvig contro il Sudtirol, di Nasti e Meroni con il Como. E con il tempo arriverà anche il momento dei vari Camigliano, Sidibe, ecc. Il tecnico dei lupi ha sempre detto di non aver nessun problema a mandare in campo dal primo minuto chi dimostrerà di meritare la maglia da titolare nel corso degli allenamenti settimanali. Il derby di sabato al “Granillo” contro la Reggina rappresenterà un’altra dura prova di maturità per Rigione e compagni.

Il Cosenza, come dimostrato da inizio campionato, ha tutte le carte in regola per giocarsi la partita e non fare la vittima sacrificale di turno.

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