Se Gotthold Ephraim Lessing diceva che “l’attesa del piacere è essa stessa il piacere”, per il tifosi del Cosenza questa frase potrebbe benissimo cambiare in “l’attesa di Guarascio è essa stessa Guarascio”.
A parte la battuta, siamo abituati ormai da anni alle lunghe pause di riflessione del presidente, ma 45 giorni di “silenzio assordante” ci sembrano davvero una cosa che va al di là di ogni logica. Non è un mistero che Guarascio stia aspettando da vicino l’evolversi della situazione in casa ChievoVerona: il 28 giugno in tal senso ne sapremo certamente di più e capiremo se la squadra clivense avrà risolto i suoi problemi economici. Al di là della categoria, che al momento, senza creare false illusioni resta la Serie C, occorre dare una decisa accelerata alla gestione societaria della compagine bruzia.
L’inizio della prossima settimana, dovrebbe essere la volta buona per annunciare Christian Argurio, bloccato da tempo, come nuovo direttore sportivo del Cosenza. L’ex Catania dovrà mettersi subito al lavoro per costruire una rosa che al momento può contare solo su 7 giocatori di proprietà. Nell’attesa snervante, acuita dal caldo torrido di questi giorni, qualcosa comunque il casa silana comincia a muoversi.
Il Cosenza da metà luglio in poi, ha scelto di tornare in ritiro nei boschi di San Giovanni in Fiore. Lo stadio “Valentino Mazzola“ in queste ore si sta rifacendo il look proprio per ospitare al meglio i lupi. L’hotel Duchessa della Sila sarà invece il resort che per circa due settimane ospiterà la squadra rossoblù.
Nel mentre, Guarascio ha affidato ad una nuova ditta i lavori di manutenzione, già iniziati, dello stadio “Marulla” e soprattutto del “Delmorgine“, che verrà ristrutturato e allargato, con misure finalmente consone ad un campo di calcio.