Un numero impressionante per il Real Madrid. “15” Champions League vinte dai blancos che nella finalissima di Wembley hanno battuto un Borussia Dortmund uscito a testa alta e tra tanti rimpianti. Dopo che Nacho ha alzato la Champions League e fatto il giro d’onore, la squadra ha continuato a festeggiare negli spogliatoi. Lì i giocatori hanno ricevuto le congratulazioni anche del presidente Florentino Pérez.
Una soddisfazione anche per il tecnico italiano Carlo Ancelotti, che da allenatore conquista la sua quinta Champions (un record) nonché settima personale dopo i primi due successi da giocatore. “È molto bello ma non conta la quantità – ha detto a Sky -. Il desiderio è passare serate così. Sembra un sogno questa seconda tappa al Madrid, speriamo di non svegliarci“.
L’allenatore di Reggiolo si è soffermato sulla partita: “Mai abituarsi, perché è stata difficile, molto difficile e più del previsto. Nel primo tempo siamo stati un po’ pigri, abbiamo perso dei palloni e loro hanno giocato come volevano. Nella ripresa siamo stati migliori, più equilibrati”. Ancelotti ha dedicato anche un pensiero al presidente Florentino Perez: “Era molto felice. È la chiave di tutto questo: oggi supera Bernabeu, un’altra leggenda… Tanti complimenti a lui che è un grande presidente“.
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