Quando si parla di piccoli borghi capaci di accogliere e attrarre gli ospiti San Lorenzo Bellizzi (CS) risponde magnificamente grazie alle tante attività che mettono al centro le persone, che generano valore fondamentale per il territorio. La piccola comunità di appena 500 anime nel Parco Nazionale del Pollino, lo ha infatti confermato anche quest’anno con ‘Notti belle a Bellizzi’, l’appuntamento estivo del festival EXIT: Deviazioni in arte e musica, voluto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Cersosimo, e inserito nel progetto più ampio di ‘San Lorenzo Bellizzi borgo ospitale’, ricordando anche che il Comune rientra nella rete dei ‘Borghi autentici d’Italia’.
Dal pomeriggio alla notte del 23 agosto scorso,le stradine e le piccole piazze si sono animate con qualche migliaio di persone, veramente tante, arrivate per assistere agli spettacoli, ma soprattutto sentire che San Lorenzo è una comunità viva, in connessione con il territorio, le sue storie e con la natura. ‘Notti belle a Bellizzi’, ha regalato una festa dal sentimento antico. Il primo obiettivo è stato quello di far conoscere il borgo e alcune delle bellezze naturali vicine, come la Grotta preistorica di Pietra Sant’Angelo, attraverso le attività di trekking. La grotta è particolarmente significativa poiché rappresenta un giacimento archeologico con livelli stratigrafici riferibili all’Eneolitico, al Neolitico e al Paleolitico superiore. Al suo interno, nel 2019 venne anche rinvenuta una sepoltura risalente a circa 6000 anni fa. Deliziosi slarghi hanno accolto il teatro per famiglie, con il Puppet show di Angelo Gallo e il laboratorio di danza tradizionale della coreografa Amy Vaccari. Sono stati tantissimi coloro che si sono fatti trascinare felicemente nella musica e nei passi impetuosi delle tarantelle calabresi. Poi, ‘A tutto Pep’, lo spettacolo di e con Peppe Iodice che ha divertito di gusto fino a quando, quelle sane risate, sono diventate ad un tratto stupore. Nel momento in cui si è affacciato, sospeso in aria, ‘il pianista fuori posto’, si è infatti svelato il momento magico di Paolo Zanarella che, tenendo un po’ tutti col fiato sospeso per quel palcoscenico invisibile, ha suonato pezzi classici della musica italiana e internazionale, passando anche dai brani del maestro Ennio Morricone e dei Beatles. Zanarella musicista, ma anche artista di strada sui generis, ha replicato il suo modo visionario di suonare nelle più belle piazze d’Italia, portando i suoi spettacoli ovunque – anche all’improvviso – tra la gente.
In ogni angolo di San Lorenzo Bellizzi, i produttori del territorio hanno deliziato con le bontà offerte dalla terra e dalle mani che sanno trasformarle. Degustazioni golose fino a notte fonda, quando ‘Notti belle a Bellizzi’ si è chiusa con la spaghettata di mezzanotte per tutti – curata dalla Pro Loco e dall’Associazione ‘I Ragazzi di San Lorenzo Bellizzi’.
Quello che rende vincente questo appuntamento annuale, che si rinnova sempre con tante attività e artisti incredibili, è la sincera atmosfera di convivialità di cui tutti si sentono parte. Quelli giunti a San Lorenzo, perché avevano già vissuto questa esperienza, e quelli arrivati con tanta curiosità da fuori regione, che hanno potuto vivere la stessa meraviglia che si avverte quando si apre il sipario e un teatro si anima. ‘Notti belle a Bellizzi’ è diventato in qualche maniera il manifesto di un bellissimo borgo in cui tutti lavorano per restare, come antidoto allo spopolamento, tutelando il territorio e la cultura che ad esso appartengono.
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