Atmosfere autunnali e malinconiche nel primo EP della cantautrice Adriana

Dopo la pubblicazione di diversi singoli, è arrivato il tanto atteso momento del primo EP per Adriana Zoroberto, in arte semplicemente Adriana. La giovane cantautrice di Paola negli scorsi mesi era stata ospite di una puntata di Random per presentare i precedenti singoli e la sua carriera artistica. In questi giorni si torna a parlare di lei per l’uscita del suo EP di debutto Will this haunt me till the day I die?

L’EP è accompagnato dall’uscita del singolo Signals from above e contiene sei brani: tre singoli già pubblicati (Pure, No Confidence e Better), il nuovo singolo, l’altro inedito Groom Suit e la versione acustica di Pure. Un momento tanto atteso per Adriana, che rappresenta un altro traguardo della sua giovane carriera, che però affonda le radici in una passione per la musica e per la scrittura che esistono fin dall’adolescenza.

Come spiega la stessa Adriana, il singolo arriva leggermente in ritardo rispetto al previsto, ma si è preferito attendere affinché tutto fosse perfetto per questa importante occasione. “Avevamo intenzione di far uscire prima il singolo, pubblicato poi in autunno proprio perché aveva vibes autunnali, e abbiamo deciso di pubblicarlo in contemporanea con l’EP.” Inizialmente il singolo di lancio doveva essere Groom Suit (abito da sposo). È la storia di un ragazzo lasciato all’altare, che con sarcasmo racconta l’evento dal suo punto di vista.

Tornando a Signals from above (Segnali dall’alto), non era stato concepito come singolo ed era stato inizialmente pensato per essere un duetto. Si tratta di un brano sperimentale dal punto di vista musicale, con due sezioni musicali diverse tra loro, che narrano la tormentata storia di due ragazzi. “Lei vorrebbe innamorarsi di lui ma non riesce a lasciarlo. Lui l’ama davvero, sa di non essere ricambiato ma non riesce a lasciarla andare. È un vortice che porta alla follia – rappresentato anche musicalmente nella seconda parte – fino a un dialogo tra i due. A un certo punto ci siamo bloccati con questo brano, poi l’incontro con Ramera Abraham – autrice e produttrice inglese – ci ha sbloccato nella produzione, tanto da inserirla nei credits”, spiega Adriana.

BRANI AUTOBIOGRAFICI MA NON SOLO

Il filo conduttore dell’album è il tradimento, con il trauma e le conseguenze che esso comporta a chi lo subisce. Questo emerge anche dalla domanda che fa da titolo all’album, Will this haunt me till the day I die? (Questo mi tormenterà fino al giorno in cui morirò?). La risposta che Adriana si dà è un deciso no: tutti i periodi brutti passano e si superano, anche se lasciano delle cicatrici. Adriana racconta “Ho raccontato queste storie per una sorta di catarsi, ma non tutti i brani parlano di me, a differenza del passato. In questo EP alcuni brani parlano di altre persone.” Si tratta di confidenze raccolte e raccontate con tatto, con la sensibilità che contraddistingue la giovane cantautrice.

L’EP e il singolo sono su tutte le piattaforme digitali dal 28 novembre. Ma Adriana e il suo team stanno preparando anche una sorpresa per gli appassionati del vinile. È infatti prevista nei prossimi mesi l’uscita della versione fisica dell’EP. Dietro questa iniziativa c’è anche la voglia di dare risalto alla copertina ideata da Cristian Mazzei, fotografo e grafico di Rogliano, e da Cassandra Salvino, che hanno colto il messaggio delle canzoni di Adriana, che da musica e parole si fanno immagine.

L’uscita dell’EP sarà inoltre accompagnata da un release party proprio nel giorno della pubblicazione. L’appuntamento è il 28 novembre alle 22:00 al Colpo di Paola (CS), per la presentazione dell’album e un live acustico, con ingresso gratuito. A seguire, il dj set di N-Tone, produttore di Adriana. E per i live? La cantautrice dà appuntamento in primavera, per riportare dal vivo la sua musica e le sue emozioni.

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