Ci pensa Jannik Sinner a risollevare le sorti del tennis azzurro, rimasto orfano di Berrettini, Musetti e Trevisan su tutti, agli Australian Open 2023.
Il Frecciarossa della Val Pusteria prosegue la sua marcia in maniera spedita e senza alcun intoppo. Steso in tre set, conclusi in poco meno di due ore, il non irresistibile argentino Tomas Etcheverry, numero 79 al mondo. 6-3, 6-2, 6-2 i parziali. Al terzo turno Jannik se la vedrà con il vincente della sfida tra l’ungherese Fucsovics e il sudafricano Lloyd Harris, giustiziere di Lorenzo Musetti.
Si lecca le ferite Lorenzo Sonego, sconfitto da Hubert Hurkacz dopo 5 estenuanti set e quasi quattro ore di gioco. E dire che il piemontese era partito molto meglio dell’avversario vincendo il primo set prima di crollare negli ultimi due e consegnare il passaggio al terzo turno al numero 10 del seeding. Questo il punteggio in favore del polacco: 3-6, 7-6, 2-6, 6-3, 6-3.
Partiva da una situazione decisamente complicata (sotto 6-1, 6-2, 4-2) ma Fabio Fognini dimostra di non credere affatto alla clamorosa rimonta nella prosecuzione del match interrotto ieri per pioggia con Kokkinakis. Il n.57 del mondo, svogliato e rinunciatario, impiega pochissimi minuti a consegnare definitivamente la vittoria nelle mani dell’australiano.
Il doppio scontro Italia-Germania in campo femminile termina in parità. Sovvertiti i pronostici in entrambi gli incontri. Lucia Bronzetti (n.52), viene rimontata dalla numero 158 Siegemund perdendo in tre set. Mentre la n.141 Lucrezia Stefanini, all’esordio agli Australian Open e in uno slam in generale, non si arrende dopo aver perso il primo set 3-6 con Tatjana Maria (n.71 e semifinalista di Wimbledon), si aggiudica secondo e terzo set con il punteggio di 7-5, 6-4 staccando il pass per il secondo turno.
Il torneo perde la testa di serie numero uno nonché campione uscente Rafa Nadal. Il maiorchino, condizionato da un problema all’anca che lo induce al ritiro più volte, stringe i denti portando a termine il match ma deve arrendersi in tre set all’americano Mackenzie McDonald.
