Ciervo guardato a vista da Rover in Cosenza-Sudtirol (foto Francesco Farina)
Ciervo guardato a vista da Rover in Cosenza-Sudtirol (foto Francesco Farina)

Un Cosenza innocuo e inoffensivo subisce la seconda sconfitta consecutiva di fronte al pubblico amico per mano del Sudtirol. La squadra di Valente, nonostante l’inferiorità numerica che l’ha costretta a giocare in 10 per tutto il secondo tempo dopo l’espulsione di Kurtic, fa sua l’intera posta in palio con le reti di Rover al 7′ e di Zedadka ad un quarto d’ora dal termine. Suona un pericoloso campanello d’allarme per i lupi, che rimangono, in attesa dell’esito del ricorso sui punti di penalizzazione, in fondo alla classifica.

Novità sostanziali all’annuncio delle formazioni soprattutto in casa rossoblù. Ancora panchina per Ciervo. Sull’out di destra, come a Bari, c’è nuovamente Ricciardi. Turno di riposo per Kouan, al suo posto in mezzo al campo c’è Kourfalidis. Florenzi si alza sulla tre quarti da supporto al tandem formato da Strizzolo e Fumagalli. Sorpresa anche nel Sudtirol, dove compare il nome di Molina, recuperato in extremis da Valente. Per il resto è l’undici ipotizzato alla vigilia, con Tait e Casiraghi alle spalle di Odogwu.

LA CRONACA DI COSENZA-SUDTIROL

Partenza aggressiva del Cosenza. Dopo nemmeno un minuto di gioco Ricciardi si accentra e calcia, Polizzi alza in corner. E’ però il Sudtirol a passare al primo affondo. Rover si fa 30 metri di campo palla al piede totalmente indisturbato, entra in area e la mette sul palo lontano lì dove Micai non può arrivare. Dopo un buon inizio i padroni di casa appaiono ora contratti e sbagliano spesso la misura dei passaggi. Il vantaggio ospite ha tolto sicurezza. Una timida reazione arriva al 17′ con la girata fuori misura di Kourfalidis sull’assist di testa di Ricciardi. Brivido sulla schiena dei tifosi rossoblù presenti al “Marulla” quando Casiraghi calcia una punizione che fa la barba al palo.

Ricciardi in azione durante Cosenza-Sudtirol (foto Francesco Farina)

E’ solo un fuoco di paglia perché a rendersi pericolosi sono ancora i bolzanini con il piattone di Casiraghi sul quale Micai è costretto a respingere con i pugni. La squadra di Alvini ci prova a trovare il gol del pari prima dell’intervallo. Sul cross ben calibrato da Caporale irrompe Strizzolo ma la girata di testa del 32 rossoblù termina a lato. Succede di tutto nel finale di primo tempo. Il Sudtirol si fa male da solo. Prima rischiando l’autogol, poi rimanendo in 10 per l’espulsione di Kurtic, reo di proteste veementi nei confronti del direttore di gara.

SECONDO TEMPO

Valente corre subito ai ripari. A inizio ripresa esce Casiraghi ed entra Praszelik a rimpolpare il centrocampo. Il secondo tempo però tarda a riprendere per problemi tecnici al Var. Dopo un solo minuto di gioco Polizzi rischia di combinare una frittata su un pallone innocuo messo al centro da Caporale ma viene salvato dal palo. Due sostituzioni nelle fila dei rossoblù. Al 58′ entrano Ciervo e Mazzocchi al posto di Venturi e Kourfalidis. Nonostante la superiorità numerica il Cosenza non riesce a sfondare il muro avversario. Si ripete lo stesso copione della settimana scorsa a Bari. Tanto che gli ospiti trovano addirittura il raddoppio grazie al neo entrato Zedadka che la mette a giro sul secondo palo. Non c’è praticamente più partita, i padroni di casa si arrendono. Finisce 0-2.

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