Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) si conferma l’eroe indiscusso della Parigi-Roubaix, raggiungendo così il francese Octave Lapize, che vinse dal 1909 al 1911 e Francesco Moser vincitore dal 1978 al 1980.

Il pavè non ha giovato a Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che si è dovuto accontentare del secondo posto a seguito di una caduta, poco dopo il tratto in pavè di Mons-en-Pévèle, che ha infranto ogni possibilità di vittoria chiudendo a 1’ 18” di distanza dall’olandese.

La corsa

Prima parte segnata dalla fuga di Kim Heiduk (INEOS-Grenadiers), Oier Lazkano (Red Bull-BORA-Hansgrohe), Markus Hoolegaard (Uno-X Mobility), Jonas Rutsch (Intermaché-Wanty), Max Walker (EF Education-Easy Post), Jasper De Buyst (Lotto), Rory Townsend (Q36.5 Pro Cycling Team) e Abram Stockman (XDS Astana Team) che hanno guadagnato circa tre minuti di vantaggio sul gruppo.

Forature e cadute hanno caratterizzato la corsa con Filippo Ganna (INEOS-Grenadiers) costretto a rincorrere dai -160 km a causa di un problema meccanico, sprecando varie energie e perdendo contatto quando Mads Pedersen (Lidl-Trek), Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck) hanno iniziato ad alzare il ritmo lungo il tratto di pavé da Haveluy a Wallers, prendendosi la Foresta di Harenberg.

Insieme a Filippo Ganna, anche il belga Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike) ha perso contatto con il gruppo dei migliori lasciando davanti una ventina di corridori. Ben presto davanti sono rimasti soltanto Pogacar, van der Poel con il compagno di squadra Philipsen, Pedersen e lo svizzero Bissegger (Decathlon AG2R La Mondiale Team).

Il finale

Nel settore di Tilloy a Sars-et-Rosières è Pogacar a rendersi protagonista, sfruttando una foratura di Pedersen, attaccando in solitaria e venendo raggiunto in un secondo momento da van der Poel e Philipsen. Gli attacchi si sono fatti ancora più accesi in vista di Mons-en-Pévèle dove van der Poel attacca per primo e il campione del mondo è costretto a rispondere a tono.

Poco dopo lo sloveno viene beffato dal pavè con una foratura e la conseguente caduta in curva a causa del fango, permettendo a van der Poel di proseguire con tranquillità verso la vittoria. Inutile l’inseguimento nel finale di gara che ha portato Pogacar nuovamente a fermarsi, questa volta per un cambio bici e regalando così la terza vittoria consecutiva all’olandese.

Degli italiani, Davide Ballerini costretto al ritiro a seguito di un contatto con un massaggiatore in zona rifornimenti mentre Filippo Ganna è rimasto fuori dalla top ten.

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