GP Ungheria – Dopo Silverstone ecco l’Hungaroring, il circuito protagonista dell’undicesimo weekend del Mondiale di Formula 1.
Quello d’Ungheria rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 presenta un indice di difficoltà di 3. Nel tratto che precede curva 1 il punto più critico. Mentre ad ogni giro dell’Hungaroring i piloti azionano l’impianto frenante 11 volte, per un totale di 14 secondi e mezzo al giro, equivalenti al 19 per cento della durata del Gran Premio.
Un tracciato, dunque, tortuoso quello che si appresteranno ad affrontare i 20 piloti al mondo, dove la scarsità dei punti in cui sorpassare e la presenza di molte curve a 180 gradi lo fanno somigliare ad un grande kartodromo, una sorta di GP Monaco ma senza muretti. Le qualifiche, infine, rappresenteranno fondamentali per guadagnare una buona posizione in griglia di partenza. A Budapest l’83,7% delle volte, infatti, il vincitore è partito da una delle prime tre posizioni.
Il super favorito rimane Max Verstappen con la sua Red Bull ricca di aggiornamenti che, in caso di vittoria dalla pole, andrebbe ad eguagliare la non facile sequenza di vittorie dalla pole consecutive, 6, registrata finora solo da Michael Schumacher da Italia 2000 a Malesia 2001.
LIBERE 1 NEL SEGNO DI RUSSELL
Una prima ora di prove libere decisamente caotica, caratterizzata dalla pioggia e da momenti di interruzioni a causa dei crash a muro di alcuni piloti. Il primo tra tutti, dopo appena quattro minuti dall’inizio della sessione, è stato Sergio Perez, che con la posteriore e anteriore sinistra finisce sull’erba perdendo inevitabilmente il controllo della monoposto. Il messicano continua a sbagliare e dimostra quanto la pressione ora in Red Bull, con il ritorno di Ricciardo in Alpha Tauri, possa pesare.
Con l’arrivo della pioggia, poi, sono stati pochi i giri in pista, con scarse possibilità di raccogliere dati importanti. Il miglior tempo, comunque, lo segna George Russell in 1:38.7953 davanti a Piastri e Stroll. Charles Leclerc 7°. Carlos Sainz è incappato in un testacoda, Verstappen e Hamilton senza tempo.
LIBERE 2 NEL SEGNO DI LECLERC
Nella seconda sessione delle prove libere a dettare il passo è stato Charles Leclerc. Il pilota monegasco ha fatto segnare il tempo in 1.17.686 con la gomma soft. A seguire un Lando Norris ed una McLaren in forma straripante che chiudono a quindici millesimi da Leclerc. Terzo Pierre Gasly con Alpine.
Red Bull meno lampante del solito in questa sessione, con Max Verstappen solo undicesimo e che più volte si è lamentato di un posteriore alquanto nervoso. Niente da dire su Sergio Pérez diciottesimo e con decisamente più ombre che luci. Mercedes con Hamilton sedicesimo e Russel ultimo, si è prodigata nel passo gara. A sorpresa Yuki Tsunoda quarto tempo, Nico Hulkenberg sesto e bene anche le Alfa Romeo con Bottas settimo e Zhou nono. Di difficile interpretazione questa classifica all’Hungaroring, soprattutto in vista dell”ATA che debutterà domani in sede di qualifica.
L’appuntamento è, dunque, per domani, 22 luglio 2023, alle ore 12:30 per la terza sessione di libere prima dell’attesissima qualifica con il nuovo formato di gomme, e per scoprire chi sarà il poleman dell’Ungheria. Colui che, sulla carta, sarà il grandissimo favorito per il GP d’Ungheria.