IL TRE Di solito è il numero perfetto. In questo caso anche il voto è confermato. 3
MANINNI 4,5 Canzone che sa di Amici e di mille altre cose, nessuna memorabile
BNKR 44 5 Punk innocuo in salsa vocoder. Una bestemmia
SANTI FRANCESI 5,5 Sembra dover esplodere ma resta solo l’amaro in bocca
MR.RAIN 4,5 La brutta copia di un originale non memorabile
EROS RAMAZZOTTI (ospite) 40 anni di “Terra Promessa”. Fra le cose migliori sentite a Sanremo quest’anno. E non mi era mai piaciuta
ROSE VILLAIN 6 Prendo la mira e sparo…click boom….non del tutto convincente ma resta in testa
ALESSANDRA AMOROSO 5 Perfetta per un Sanremo di Baudiana memoria. Démodé. Noia mortale
RICCHI E POVERI 5 Nessuno sa fare i Ricchi e Poveri come i Ricchi e Poveri. Nei peggiori bar di Caracas. Vai col liscio
ANGELINA MANGO 6,5 Body singing. Talento puro. In radio la cumbia va sul podio?
DIODATO 6,5 I cantautori sono merce rara. Convince sempre di più
TERESA MANNINO (co-conduttrice) 7 Ritmo, ironia e intelligenza
GHALI 6 Migliora alla seconda esibizione. Dance hall con testo non così banale. In pista però…
NEGRAMARO 6 Come gorgheggia lui nessuno. Testo riciclato. Prende velocità ma non decolla
FIORELLA MANNOIA 6,5 La classe non è acqua. Quelle che le donne sanno dire.
SANGIOVANNI 4,5 Ad una certa ora “Finiscimi” è un auspicio
LA SAD 4,5 L’autodistruzione dell’idea di punk. Creste e tatuaggi non bastano
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