Il presidente del Cosenza Calcio, Guarascio torna a parlare per mezzo di una nota ufficiale diramata sui canali ufficiali del club rossoblù. Ci si sarebbe aspettato, dopo le “trattative progredite” e la “chiusura a brevissimo“, un comunicato che ufficializzasse la cessione societaria.
Ed invece ecco il colpo di genio, o meglio di Eugenio, che spiazza tutti informando che la squadra rossoblù, dopo circa 10 anni di assenza, si sta organizzando per svolgere il ritiro precampionato in Sila. Precisamente a Lorica. Aggiungendo una postilla finale: “Nel frattempo le trattative per la cessione proseguono positivamente”.
La domanda sorge spontanea: “Perché programmare con questa fretta e meticolosità (mai vista prima) il ritiro della squadra se realmente la cessione societaria è ad un passo?”. I dubbi e gli interrogativi dei tifosi anziché essere dissipati crescono invece di giorno in giorno.
QUANTO CONTANO LE PAROLE DI GUARASCIO?
Non è certo per mancanza di fiducia o pregiudizio verso la persona, ma la storia e gli eventi che si sono susseguiti nel corso della sua lunga presidenza ci hanno insegnato a prendere con le pinze le parole di Guarascio. Troppe volte si è rimasti delusi e scottati. Si capisce bene che in questo contesto “a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca“.
Che il comunicato sul prossimo eventuale ritiro in Sila sia solo una mossa strategica per prendere ulteriore tempo e cercare in qualche modo di calmare i bollenti spiriti dopo la sciagurata retrocessione? Ovviamente la speranza è che non sia così e che la decisione di ritornare a Lorica sia stata invece concordata con i possibili nuovi acquirenti che “a brevissimo” potrebbero far rinascere il calcio in riva al Crati. Ad maiora semper.
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