Sinner-Medvedev Atp Pechino

Sinner si presenta alla finale dell’Atp di Pechino con il tabù Medvedev. Nei 6 precedenti ha sempre perso con il russo. In due casi, a Rotterdam e Miami, proprio nel 2023, ci si giocava la finale del torneo.

Regna l’equilibrio nella fase iniziale del match. Rischia un po’ l’azzurro nel quinto gioco quando concede una palla break all’avversario recuperando però con coraggio e aggressività. Tanti rimpianti per Jannik che spreca due opportunità per strappare il servizio all’avversario sul 15-40, 4-3.

Partita praticamente perfetta da parte di entrambi. Sia Sinner che Medvedev non sbagliano praticamente un colpo. Il tie break è una naturale conseguenza. In questo caso però il nuovo numero 4 del ranking prende il comando delle operazioni, domina chiudendo con un 7-2 che non ammette repliche. Primo set Jannik in un’ora e due minuti.

Medvedev costretto agli straordinari anche a inizio secondo set per evitare che l’avversario prenda subito il largo. Tre le palle break salvate già al secondo gioco. Si prosegue sulla falsariga del primo set. Sfidanti inossidabili al servizio. Si va così ancora al tie break e l’esito è il medesimo. Un altro 7-2 consegna a Jannik Sinner, dopo due ore e tre minuti, il nono titolo in carriera. Legittimato il numero 4 nel ranking. L’altoatesino è destinato, di questo passo, a fare meglio del leggendario Adriano Panatta.