Tre grandi rock band in uno scenario naturalistico mozzafiato. Una ricetta vincente. Quella della tradizionale data silana del Be Alternative Festival. Le altissime aspettative per il primo giorno di concerti sul lago Cecita sono totalmente ripagate da uno spettacolo coinvolgente, energico, divertente. Sul palco posto alle spalle della Chiesetta di San Lorenzo, a Camigliatello Silano, si sono succeduti i Marlene Kuntz, Motorpsycho e i Kula Shaker. Rispettivamente la storica band della scena rock italiana, cui sono seguite le chitarre possenti dei norvegesi, band di culto della mondo musicale alternative, per poi concludere al tramonto con le vibes psichedelico-orientaleggianti dei britannici.
Anticipo il set di Her Skin, una vera carezza folk per un pubblico attento e partecipe. L’esibizione dei Marlene Kuntz riporta gli spettatori agli esordi della band, esattamente a metà degli anni novanta. Quando viene alla luce il primo disco dei cuneesi, “Catartica“. Quello che Cristiano Godano e soci stanno proponendo per intero nei loro concerti in questo tour celebrativo.
I Motorpsycho sono probabilmente il gruppo più atteso della giornata. La prolifica band norvegese propone un set strepitoso, dimostrando ancora una volta che dal vivo ha pochissimi eguali al mondo. Degna conclusione di un pomeriggio strepitoso l’esibizione dei Kula Shaker. I britannici accompagnano i tanti presenti in un viaggio tra i grandi successi della loro carriera. Da “Tattva” a “Govinda” passando per “Hush“.
Oggi si replica. Al Be Alternative Festival salgono sul palco Colapesce e Dimartino, Timber Timbre e la next big thing del cantautorato italiano Marco Castello.
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