La nuova serie tv Il Patriarca, trasmessa da Canale 5, la cui prima stagione è terminata il 19 maggio, è stata pesantemente criticata da un attore.
La trama della nuova fiction con protagonista Claudio Amendola, che ha curato anche la regia, racconta di Nemo Bandera, diminutivo di Nemesio, un forte e ricco imprenditore nonché narcotrafficante pugliese di successo a capo della Deep Sea, azienda ittica della città fittizia di Levante.
Poco prima di compiere sessant’anni, gli viene diagnosticato l’Alzheimer, con Nemo che cerca di nascondere la sua malattia alla sua famiglia in modo da non risultare vulnerabile, scegliendo così il suo successore tra i suoi due figli Nina e Carlo, avuti con sua moglie Serena, che però risultano poco interessati agli affari, e la sua primogenita Lara, avuta con il suo primo amore di gioventù, la quale sapendo dei loschi affari del padre, non vuole averne a che fare con lui.
Dalla lotta per l’eredità però viene estromesso il suo figlioccio, il brillante e implacabile avvocato Mario Rizzi. Oggettivamente più preparato dei figli legittimi di Nemo, a cui però manca il suo stesso sangue. Sapendo che Nemo non lo vede come l’erede dell’impero, Mario inizierà il suo piano di conquista senza abbandonare il suo affascinante sorriso e la sua fedeltà a Nemo. Il che lo renderà il più pericoloso e spietato dei nemici del patriarca di Levante.
LA CRITICA
Una prima stagione di successo, visti gli audience registrati con le ultime news che riguardano una seconda stagione, che però non ha visto l’approvazione proprio di tutti.
Tra questi anche l’attore Massimo Boldi che ha criticato pubblicamente e pesantemente la Serie Tv commentando un tweet di TaoDue, la società che produce la serie con Claudio Amendola, che aveva chiesto: “Vi è piaciuta l’ultima puntata? Commentato qui sotto”.
L’attore lombardo ha prontamente risposto: “Negativa. Siete rimasti indietro di almeno 20 anni nelle sceneggiatura, nella regia ma soprattutto nel cast. Non avete neanche saputo copiare quelle che guardano a Netflix, Prime…Voto 4”.
Una dura critica da parte dell’attore comico, popolare soprattutto per la tradizione dei cinepanettoni in coppia con Christian De Sica.